Martedì, 27 Agosto 2019 - 17:49 Comunicato 2004

Il 5 settembre torna la Giornata dell'Autonomia

Si terrà, com'è ormai tradizione, il prossimo 5 settembre, la Giornata dell''Autonomia, istituita nell'anniversario della firma dall'accordo italo-austriaco sottoscritto a Parigi il 5 settembre del 1946 dall'allora presidente del Consiglio italiano e ministro degli Esteri Alcide De Gasperi e dal ministro degli Esteri austriaco Karl Gruber. L'Accordo pose fine al contenzioso fra Italia e Austria nell'area del Brennero avviando il percorso che avrebbe portato, in particolare con il Secondo Statuto, all'ottenimento da parte di Alto Adige/Südtirol e Trentino di una Autonomia speciale che non ha eguali nell'assetto costituzionale italiano ed è oggi riconosciuta a livello internazionale come un buon esempio di risoluzione pacifica dei conflitti territoriali e di tutela dei diritti delle minoranze. Il programma prevede, alle ore 17.30, una cerimonia ufficiale nel Palazzo della Provincia, in sala Depero, alla presenza del Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, del Presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Trento Walter Kaswalder e del Presidente del Consiglio delle autonomie locali Paride Gianmoena. A seguire la Lectio magistralis di Andrea Di Michele, storico della Libera Università di Bolzano, sul tema “L’Accordo De Gasperi – Gruber nell’Europa dell’immediato secondo dopoguerra”, introdotta da Giuseppe Ferrandi, Direttore generale della Fondazione Museo storico del Trentino.
Nel pomeriggio, dalle 15 alle 19, anche le visite guidate alle sedi delle istituzioni provinciali, il Palazzo della Provincia, in piazza Dante, e Palazzo Trentini, in via Manci, a Trento.


"In questo particolare momento, in cui si rinfocola il dibattito sulle Autonomie regionali - sottolinea il presidente Fugatti - è importante ricordare con forza il passaggio epocale rappresentato per la nostra terra dalla firma dell'Accordo Degasperi-Gruber. Ad esso seguì il Primo Statuto di Autonomia, promulgato nel febbraio del 1948 poi aggiornato nel 1972 con il Secondo Statuto, che pose le basi per un più pieno autogoverno delle due Provincie autonome collocate lungo l'asse del Brennero, nel contesto di una cornice comune, rappresentata dalla Regione autonoma Trentino Alto Adige. Ricordare significa però anche essere consapevoli dell'attualità dell'Autonomia e delle responsabilità che essa comporta, nei confronti dello Stato italiano e nei confronti delle altre Regioni, comprese quelle a Statuto ordinario che oggi a loro volta rivendicano maggiori competenze e maggiori poteri decisionali. Noi crediamo che l'Autonomia sia un valore in sé e anche una grande scuola per chi amministra la cosa pubblica. Con questo spirito torneremo quest'anno a festeggiarla e a proporla come un'utile pietra di paragone, da cui trarre spunti e suggerimenti".

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(mp)


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