
Come funziona IT alert? Non è necessario scaricare alcuna App. L’invio del messaggio sui cellulari - anticipato da uno squillo del tutto diverso da quello di una suoneria - si basa sulla tecnologia cell-broadcast, che consente di “colpire” un gruppo ristretto di celle telefoniche, delimitando quindi un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’evento previsto o in corso.
“In situazioni di potenziale pericolo, è di fondamentale importanza garantire una rapida informazione alla popolazione - evidenzia il direttore generale della Provincia, Raffaele De Col -. Grazie a IT alert, la Protezione civile dispone ora di uno strumento supplementare per raggiungere tempestivamente i cittadini. Tuttavia, è cruciale ricordare che durante un'emergenza è altrettanto essenziale conoscere le azioni da compiere e da evitare. Pertanto, è sempre consigliabile informarsi prontamente sulle buone pratiche di protezione civile, poiché sono la prevenzione e i comportamenti corretti che possono effettivamente salvare delle vite”.
Dopo le sperimentazioni dello scorso autunno sull’intero territorio provinciale e in Valsugana, per ottimizzare l’operatività del sistema è previsto l’invio di ulteriori messaggi di “test”. Chi dovesse ricevere un messaggio IT-alert che inizia con la parola “TEST” non ha quindi nulla da temere: si tratta semplicemente di verifiche di funzionalità del sistema, con la duplice funzione di assicurarne il corretto funzionamento in caso di reale emergenza e, allo stesso tempo, di tenere alta l’attenzione sui rischi possibili sul territorio e aumentare la consapevolezza di ciascuno di noi.
Ulteriori informazioni sul sistema di allarme pubblico e sul suo funzionamento sono disponibili sul sito www.italert.gov.it . Le buone pratiche di protezione civile, utili a farsi trovare preparati nel caso si riceva una notifica di allarme, sono consultabili sul sito www.iononrischio.gov.it.
Rassegna stampa ad uso interno: Articolo da L'Adige - 14.02.2024