Mercoledì, 17 Dicembre 2014 - 02:00 Comunicato 3240

Le nuove regole, valide anche per tutti gli enti strumentali della Provincia, sottoscritte dall'assessore Gilmozzi, dagli Ordini e Collegi professionali
INCARICHI PROFESSIONALI: FIRMATO IL PROTOCOLLO D'INTESA

Regole certe e valide per tutti gli enti strumentali della Provincia per quanto riguarda gli incarichi professionali. Le hanno sottoscritte oggi, firmando uno specifico protocollo d'intesa, l'assessore ai lavori pubblici Mauro Gilmozzi, il Consiglio delle Autonomie locali ed i rappresentanti degli Ordini professionali degli architetti, degli ingegneri, dei geologi e dei dottori agronomi, e i Collegi dei geometri e dei periti. "Questo percorso - ha sottolineato l'assessore alle infrastrutture e all'ambiente Mauro Gilmozzi - è stato complesso. Dopo un confronto tra Provincia e ordini professionali abbiamo voluto coinvolgere i comuni sopra i 5000 abitanti e le Comunità. Permangono, è vero, ancora alcune problematiche e qualche tema su cui si può tornare, però quello di oggi è un primo passo molto importante. Tra sei mesi ci prendiamo l'impegno di fare una verifica sullo stato di attuazione del protocollo ed eventualmente aggiustare quello che non funziona".-

Il Protocollo ha lo scopo di definire congiuntamente le modalità di applicazione del Decreto ministeriale 143/2013 in modo da garantire certezza e uniformità nelle attività della Provincia e degli enti strumentali.

Nello specifico viene chiarito che il DM 143/2013 si applica per la determinazione del corrispettivo da porre a base di gara o trattativa negli affidamenti degli incarichi tecnici previsti dalla legge provinciale sui lavori pubblici, di importo sotto e sopra la soglia comunitaria, e si definiscono i criteri che il responsabile del procedimento deve utilizzare per identificare gli elementi della prestazione da porre a confronto tra i nuovi parametri e la vecchia tariffa professionale, in base all'obbligo stabilito dallo stesso decreto ministeriale.

Il Protocollo disciplina l'elenco provinciale dei professionisti e si occupa inoltre dei concorsi di progettazione. Al fine di stimolare le categorie professionali ad approfondire la conoscenza di soluzioni innovative, di maggiore economicità e di particolare pregio architettonico, tecnico e di inserimento ambientale, vengono individuate le tipologie di opere in cui si utilizza lo strumento del concorso di progettazione (edifici pubblici nuovi, scuole).
Il Protocollo definisce infine i contenuti della convenzione con riferimento ai capitolati prestazionali e chiarisce l'onere del progettista di produrre le analisi dei singoli prezzi utilizzati nella progettazione, se diversi da quelli contenuti nell'elenco prezzi provinciale.

A completamento del Protocollo, la Provincia assume le proprie Disposizioni organizzative per l'affidamento degli incarichi professionali, ai sensi della legge provinciale sui lavori pubblici. Tali Disposizioni, che dovranno essere applicate dalla Provincia, dai suoi enti strumentali individuati dalla L.P. 3/2006 e dalle amministrazioni aggiudicatrici delegate dai predetti soggetti, recano delle direttive operative per gli affidamenti degli incarichi professionali.

Viene stabilito in particolare l'invito a sette soggetti idonei per l'affidamento mediante confronto concorrenziale, di contratti di importo sotto la soglia comunitaria e nei casi in cui l'amministrazione aggiudicatrice decida di non procedere a trattativa diretta.
Vengono poi individuate le percentuali dei ribassi minimi e massimi da considerare negli affidamenti diretti degli incarichi professionali, laddove consentiti.

Si definisce inoltre la competenza dell'Agenzia Provinciale per gli Appalti e Contratti (APAC) per le procedure di affidamenti sotto soglia comunitaria mediante confronto concorrenziale, per la Provincia, per i suoi enti strumentali e per le amministrazioni aggiudicatrici convenzionate.

Infine, viene stabilito quale criterio prevalente, salvo diversa motivazione del responsabile del procedimento, l'affidamento degli incarichi di coordinatore per la sicurezza a soggetti diversi dal progettista e dal direttore lavori. -