Lunedì, 15 Aprile 2013 - 02:00 Comunicato 1007

Rai e operatori presentano la prima area in Italia e i nuovi scenari di trasmissione dei contenuti radiofonici
IN TRENTINO ARRIVA FINALMENTE LA RADIO DIGITALE

La Radio digitale si è presentata stamattina ufficialmente all'Italia e al Trentino, in particolare. La nostra provincia sarà la prima area in Italia in cui sarà sperimentata la nuova modalità di trasmissione dei contenuti radiofonici. Dopo la televisione anche la radio lascia l'analogico per trasferirsi (progressivamente) sulle frequenze digitali. Le prospettive del nuovo media sono state presentata stamani nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, il direttore generale Rai, Luigi Gubitosi, e il presidente di Ard, Stefano Ciccotti. "Il Trentino - ha sottolineato Gubitosi - è stata scelta come area sperimentale in quanto territorio tecnologicamente avanzato e come partner tradizionale Rai. Qui siamo partiti, con successo, anche per la televisione digitale". Il ruolo dell'innovazione in Trentino è stato sottolineato dal presidente Pacher: "Stiamo lavorando per portare i servizi digitali, e anche la radio, in tutte le aree del Trentino perché crediamo siano una delle risposte più efficaci al rischio di spopolamento della montagna. E i fatti ci stanno dando ragione". Dai prossimi giorni saranno 22 i programmi di varie emittenti, disponibili per il radioascoltatore trentino.-

La presentazione odierna è stata organizzata dall'associazione per la Radiofonia Digitale in Italia (ARD) e si inquadra all'interno di un percorso virtuoso che vede la nostra Provincia come la prima in Italia nella quale è iniziato il processo di trasmissione digitale del segnale radiofonico. Da qualche mese infatti il ministero dello Sviluppo Economico ha rilasciato i diritti in uso delle frequenze in Trentino ai consorzi che partecipano al progetto pilota di diffusione della radio con la tecnologia DAB+.
A Riva del Garda inizierà dal pomeriggio di oggi e continuerà fino a domani un convegno internazionale sullo sviluppo della radiofonia digitale in Italia, in collaborazione l'organizzazione mondiale World DMB, con il supporto di Club DAB Italia e Trentino Network.
"La Provincia Autonoma di Trento - ha spiegato il presidente Alberto Pacher -ritiene importante contestualizzare questo progetto nell'ambito delle politiche da noi perseguite per la digitalizzazione del territorio con una infrastruttura di telecomunicazioni a banda larga. Gli obiettivi inseriti nei Piani di sviluppo della Provincia delle ultime tre legislature hanno dedicato progressivamente sempre maggior attenzione al tema riguardante lo sviluppo delle infrastrutture digitali e della connettività di rete, in quanto abbiamo ritenuto che questi elementi fossero la precondizione necessaria (anche se non sufficiente) per lo sviluppo strategico della nostra Provincia, nonché strumentali a garantire a tutti i cittadini l'accesso ai servizi in termini di conoscenza, condivisione, partecipazione democratica.
In particolare nelle aree montane e rurali la banda larga è ora ritenuta condizione essenziale per lo sviluppo, in quanto capace di ridurre l'isolamento, incentivare e trasferire l'innovazione, accelerare i flussi di comunicazione con l'esterno e migliorare l'accesso a servizi innovativi da parte degli enti e delle imprese. Inoltre, annullando le distanze, l'infrastruttura digitale favorisce processi di partecipazione e inclusione delle piccole e medie aziende, degli enti cooperativi e delle associazioni, offrendo le stesse opportunità di quelle insediate nei centri maggiormente urbani".
Il processo di trasmissione radio in digitale, DAB+, si è affiancato da qualche mese in Trentino al tradizionale sistema analogico, andando ad arricchire la disponibilità di contenuti per gli ascoltatori.
La radio digitale, infatti, permette di abbinare al normale ascolto radiofonico una notevole quantità di informazioni aggiuntive, ad esempio sul traffico o meteorologiche, e anche contenuti visuali quali schede ed immagini. Inoltre, la tecnica digitale che sta alla base della nuova modalità di trasmissione di contenuti radio garantisce un'ottima qualità di ascolto e un'elevata copertura del servizio. Per ascoltare la radio digitale è sufficiente disporre di un apparecchio con marchio DAB+. Sono numerosi i modelli oggi in commercio, alcuni dei quali permettono anche la ricezione tradizionale delle emittenti in FM. A raccontare l'arrivo della radio digitale in Trentino e le sue potenzialità saranno presenti il Presidente dell'Associazione per la Radiofonia Digitale in Italia Stefano Ciccotti; il Direttore Generale RAI Luigi Gubitosi; il Responsabile della Direzione Reti di AgCom Vincenzo Lobianco; il Presidente di Club Dab Italia Fabrizio Guidi e il Coordinatore Aeranti-Corallo Marco Rossignoli.
Promotrice dell'evento è l'Associazione per la Radiofonia Digitale in Italia – ARD.
ARD è l'Associazione per la Radiofonia Digitale in Italia, costituita nel 2008, i cui soci fondatori sono Aeranti-Corallo (associazione maggiormente rappresentativa del settore radiofonico locale a carattere commerciale e comunitario con circa 600 associati), Rai Way la società del Gruppo RAI che gestisce la trasmissione e diffusione del segnale radiotelevisivo per la concessionaria del servizio pubblico, e RNA "Radio Nazionali Associate" che rappresenta la maggioranza degli editori radiofonici nazionali privati.
"L'Italia - ha ribadito il direttore generale Rai, Luigi Gubitosi - arriva con qualche ritardo alla radio digitale e per questo motivo deve accelerare i tempi. La Rai crede nell'innovazione come fattore di sviluppo e quindi intende investire nelle nuove tecnologie. Crediamo che la la radio digitale intercetterà il gradimento del pubblico. Iniziare in Trentino è per noi un'opzione che esercitiamo volentieri in quanto da tempo siamo partner della Provincia autonoma di Trento in diverse iniziative. Così è stato per la televisione digitale. L'esperienza che matureremo in Trentino sarà preziosa per tutto il resto d'Italia". -