"C'è una leggenda metropolitana in giro - ha detto ancora l'assessore Dalmaso - che vorrebbe il Trentino meno impegnato negli interventi a favore delle associazioni sportive. Ed invece c'è stata una forte tenuta, facilmente evidenziabile dai numeri, appunto. E l'unica cifra che segna un calo evidente - quella sullo stanziamento per adeguamenti degli impianti sportivi - è ampiamente compensata dai quasi dieci milioni di euro messi a disposizione delle Comunità nell'ambito del Fondo unico territoriale per interventi che riguardano impianti natatori, campi da calcio e centri sportivi e dagli oltre 68 milioni di euro in cinque anni per interventi riferiti, nell'ambito del Fondo della finanza locale, al finanziamento di impianti natatori (per il 40 per cento), centri sportivi, palazzi del ghiaccio".
"E forse si dimentica facilmente - ha aggiunto Marta Dalmaso - che per stare vicini allo sport il Trentino dispone tanto della legge 21 del 1990 - che certamente andrà aggiornata ma che resta preziosa - quanto della legge 5 del 2006 riferita al sistema educativo e di istruzione e formazione. Perché è questo lo sport che ci sta a cuore, prima di tutto: quello che si fa nelle scuole, nelle società, nelle associazioni, quello che nell'esperienza unica a livello nazionale del Tavolo dello sport ci ha permesso di tracciare un cammino importante. Il progetto con il Coni per la prima e seconda elementare, il progetto scuola sport per terza e quarta, l'insegnante laureato in scienze motorie presente nelle quinte classi elementari - caso unico in Italia con oltre 19 mila ore svolte - sono altrettanti momenti di una attenzione e di un impegno che vede specialisti e tecnici fianco a fianco con gli insegnanti. Così come parlano chiaro i progetti messi in campo per la scuola secondaria a partire dal rapporto con lo Ski College di Pozza di Fassa e con il liceo della montagna di Tione e il ruolo importante assunto dall'Agenzia per la famiglia con le certificazioni di "amicizia" sportiva per Comuni e associazioni e tutte le iniziative di promozione, dallo Ski Family al Bike day".
"Sì, le cifre parlano chiaro - conclude l'assessore Dalmaso - e dicono di politiche trasversali per lo sport che debbono essere però politiche di benessere, volano di sviluppo psicofisico. Dicono di un settore dove istruzione e sport possono dialogare, parlano del Coni quale prezioso collaboratore, della prossima Universiade invernale quale formidabile occasione per tutto il Trentino e dove, ancora una volta, sarà il mondo del volontariato a giocare un ruolo di primo piano. E quando le cifre parrebbero davvero in calo, meglio sempre lo sguardo complessivo. Così è vero che gli interventi a favore del funzionamento di federazioni ed enti di promozione sportiva sono passati da 432 a 339 mila euro, ma nel contempo la copertura assicurativa che abbiamo garantito è passata da 342 a 482 mila euro. E parrebbe magari scandaloso, a chi coltiva l'arte del sospetto, che i contributi per attrezzature ad atleti disabili siano passati dai 32 mila euro del 2012 a poco più dei duemila di quest'anno. Tranquillizzo tutti: non c'erano domande e quindi non abbiamo finanziato, ovviamente".
In allegato il documento di 29 pagine elaborato dall'Assessorato all'istruzione e allo sport che traccia, cifre alla mano, il bilancio della legislatura -