Venerdì, 28 Marzo 2014 - 02:00 Comunicato 729

Al centro del colloquio l'Autonomia, il trilinguismo nelle scuole, i rapporti transfrontalieri
IL PRESIDENTE ROSSI INCONTRA LA CONSOLE D'AUSTRIA BERKA

Trilinguismo e scuola nella direzione di sempre più proficui scambi transfrontalieri fra insegnanti e studenti, ma anche economia, turismo e cultura. Sono state questi i principali argomenti al centro del colloquio questo pomeriggio in Provincia a Trento fra il presidente Ugo Rossi e Sigrid Berka, console generale d'Austria a Milano.-

Il presidente Ugo Rossi e la console Sigrid Berka si sono intrattenuti a lungo sulle collaborazioni già in atto dal punto di vista economico: un quarto dei turisti italiani sceglie l'Austria per le proprie ferie e altrettanti sono gli austriaci a scegliere l'Italia, in particolare il Trentino e il Lago di Garda. Inoltre l'Italia è infatti il secondo partner ad esportare prodotti in Austria, un ambito su cui vale la pena puntare con forza. Il presidente Rossi ha infatti ricordato alla console Berka di aver appena lasciato la Sofcpower spa di Mezzolombardo, dove si è recata stamane la Giunta per una visita al nuovo impianto di produzione: "L'amministratore delegato della società - ha detto Rossi - ci ha spiegato come il prossimo obiettivo di mercato sia proprio l'Euregio".
Ugo Rossi ha quindi illustrato le potenzialità del Trentino garantite dall'Autonomia: "Le decisioni le possiamo prendere direttamente sul nostro territorio, e questo ci offre la possibilità di avere una qualità della vita su standard europei, di investire nella ricerca di cui iniziamo a vedere i frutti nonostante la crisi, di investire sull'ambiente e sul turismo".
Fra i campi di azione per future collaborazioni c'è anche quello legato alle iniziative per il centenario della grande guerra, mentre grande interesse suscitano anche le misure attuate in campo sociale, con particolare riferimento ai fenomeno legati all'immigrazione ed alle politiche di integrazione. A questo proposito si è parlato del reddito di garanzia che esiste anche in Austria, (qui la formula è slegata dal vincolo dei tre anni di residenza che il Trentino ha invece previsto) al pari di tutti gli altri paesi europei (ad eccezione di Italia e Grecia).

Riprese e immagini a cura dell'Ufficio Stampa -