Venerdì, 05 Aprile 2013 - 02:00 Comunicato 905

IL CAR SHARING PROVINCIALE PRODUCE RISPARMI CONCRETI

Avviato il 27 giugno 2012, il progetto di car sharing provinciale - cioè di condivisione, da parte delle strutture della Provincia, di un certo numero di veicoli di servizio, anziché rimborsare ad ogni dipendente dell'amministrazione l'utilizzo della propria auto privata per l'effettuazione di spostamenti per lavoro - sta dando i suoi frutti. Dalle prime stime, nel periodo preso in considerazione, ovvero dall'avvio del servizio al dicembre 2012, il risparmio realizzato dall'amministrazione, rispetto ai rimborsi precedentemente riconosciuti ai dipendenti, è di euro 310.641,02. Quello del Trentino è uno dei primi esempi in Italia di car sharing posto in essere da una pubblica amministrazione.-

Le stime sul primo anno e mezzo circa di sperimentazione del car sharing contengono dunque risultati interessanti. Al 31 dicembre 2012 la flotta delle auto provinciali utilizzate per missioni e trasferte di servizi era composta da 44 autovetture. Le richieste, al 31 dicembre 2012, sono state 4.926. La percorrenza totale è risultata essere di 389.999 chilometri. La spesa totale è stata di euro 63.182,36, comprensiva di assicurazione (euro 7.478,28), carburante (euro 32.608, 54) e interventi di manutenzione ordinari e straordinari (euro 23.095,54). La spesa al chilometro è risultata essere di euro 0,1620 a chilometro.
Il servizio è regolato da un protocollo interno e prevede la prenotazione dell'auto on line da parte del richiedente.
Analizzando quali siano stati i Dipartimenti che hanno utilizzato più intensamente l'auto provinciale, emergono dati facilmente prevedibili: in testa abbiamo quelli per i quali spostarsi frequentemente sul territorio è implicito nelle funzioni e nelle mansioni svolte, come Lavori pubblici, Territorio, Foreste e Ambiente, Turismo e Agricoltura.

Questi in sintesi gli aspetti positivi della sperimentazione:

Razionalizzazione della scelta relativa alle autovetture da dismettere e sostituire;

"Standardizzazione" dei costi di manutenzione, e conseguente acquisizione di maggior forza contrattuale nei confronti dei vari fornitori, con ottenimento di forte scontistica in tutti i campi (gommisti, carrozzieri, ecc.);

Ottimizzazione degli acquisti in relazione alle necessità dei dipendenti;

Significativo contenimento delle spese di rimborso per viaggi di missione con veicolo del dipendente;

Possibilità di suddivisione delle spese per centri di costo, indipendentemente dai mezzi assegnati;

Massimizzazione della resa in base all'utilizzo;

Possibilità offerta ai dipendenti non muniti di auto propria (es. pendolari con mezzi pubblici) di utilizzare autoveicoli dell'amministrazione per l'effettuazione dei viaggi di missione;

Possibilità di trovare, all'inizio della missione, le autovetture pulite e in condizioni di massima funzionalità, con disponibilità di eventuale assistenza immediata (carica batteria, pressione pneumatici, sbrinamento cristalli, ecc.);

Call Center a disposizione dieci ore/giorno, con assistenza alla prenotazione, durante ogni viaggio, e in caso di eventi particolari;

Possibilità dei dipendenti di monitorare in tempo reale la disponibilità di mezzi in car sharing e di scegliere il mezzo più adatto al luogo di missione, con
riferimento al tipo di veicolo (trazione-alimentazione ecc.), alla stagionalità, alle condizioni meteo, ecc.;

Dislocazione dei mezzi in due aree dove c'è maggiore concentrazione di Strutture provinciali e dove è garantito presidio costante 24H su 24H, per 365 gg/anno (Nord e Centro);

Favorire l'uso del car pooling tramite l'indicazione automatica di medesima destinazione fornita al prenotante;

Razionalizzazione dei costi delle missioni;

Utilizzo più intenso del veicolo e quindi un migliore uso dell'investimento fatto nell'acquisto, nella manutenzione, e nella gestione del mezzo stesso.
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