
Nel suo intervento l'assessore alla salute ha sottolineato come la sensibilizzazione sia la chiave per contrastare il fenomeno del fumo e come sia necessario continuare a informare e ad educare, affinché le persone siano consapevoli dei rischi e delle alternative. Le scuole, le famiglie, i luoghi di lavoro e le istituzioni devono unirsi in questo sforzo. Solo attraverso una collaborazione stretta e continuativa è possibile ridurre il numero di fumatori e proteggere la salute delle comunità e del pianeta. L'assessore ha infine rivolto un grazie a LILT per l'impegno nel promuovere una vita senza fumo in quanto solo attraverso l'educazione, la consapevolezza e la collaborazione è possibile fare la differenza.
La vicepresidente e assessore all'istruzione ha sottolineato l'importanza di essere modelli positivi per le giovani generazioni. È fondamentale che gli adulti, e in particolare i genitori, siano consapevoli dell'influenza che le loro abitudini hanno sui figli, che già si confrontano con i propri pari e possono essere a loro volta loro stessi un buon esempio da seguire. Adottare uno stile di vita sano e privo di fumo, di ogni tipo, rappresenta il primo passo per prevenire l'iniziazione al fumo tra i ragazzi. La nuova brochure "In salute senza fumo", presentata oggi, si muove in questa direzione. La collaborazione tra scuole, comunità e famiglie è essenziale per costruire una rete di supporto forte e coesa, rendendo il messaggio di una vita senza fumo ancora più efficace. Solo attraverso un impegno collettivo è possibile promuovere una generazione più sana e consapevole, che oltre a prendersi cura di sé e degli altri ha un occhio attento anche all’ambiente.
I dati in Trentino
Non si tratta solo dei più classici sigari, delle pipe e sigarette rollate; il mercato oggi offre anche sigarette elettroniche usa e getta, sigarette a tabacco riscaldato e sacchetti con sali di nicotina da mettere in bocca. Sono prodotti sempre più diffusi, anche fra i più giovani (il 14% dei ragazzi trentini fuma abitualmente la sigaretta elettronica e/o prodotti a tabacco riscaldato), usati spesso con la convinzione che siano poco dannosi. In Trentino è consapevole dei danni da sigarette il 92% della popolazione, ma solo il 69% ritiene pericolose le sigarette a tabacco riscaldato e il 56% le sigarette elettroniche (percentuale che scende al 28% tra chi le usa), mentre molti studi dimostrano che tutti questi strumenti mettono a rischio la salute. Va sottolineato inoltre che in Trentino 2 persone su 3 fra chi usa la sigaretta elettronica lo fa in combinazione con la sigaretta tradizionale (APSS 2023): questi strumenti alternativi, quindi, non aiutano a disabituarsi al fumo come si crede, portano anzi ad iniziare a fumare chi non lo fa o a ricadere nella dipendenza chi ha smesso. In Trentino sono 77.000 le persone che fumano (22% della popolazione). L’abitudine al fumo è più diffusa tra gli uomini (25%, donne 18%) e i giovani (18-34 anni 27-28%) – APSS 2022-2023. “Fumare, anche poco, è scegliere di introdurre veleno nel proprio corpo. Questo è un punto fermo ormai indiscutibile e proprio da qui muovono le azioni di LILT. La percentuale dei fumatori in Italia e in Trentino è stabile da anni e non accenna a diminuire, come invece ci si aspetterebbe visto che si sa che fumare fa male” commenta Mario Cristofolini, Presidente della LILT Trentina. E aggiunge “Una persona su due fra chi fuma va incontro a problemi gravi di salute e anche alla morte a causa di questa abitudine. In parole semplici: è meglio se non si comincia e non è mai troppo tardi per smettere”.
Le attività per le scuole
LILT fra le sue attività di contrasto al tabagismo propone percorsi nelle scuole: il progetto di educazione alla salute “Agenti 00Sigarette” dedicato alle classi quarte della scuola primaria per far capire l’importanza delle proprie scelte legate alla salute fin da bambini; il corso “Guadagnare Salute con la LILT” - sul sito IPRASE – è invece per insegnanti che vogliono trovare strumenti e strategie nuove sul tema. Dedicato agli studenti è anche il nuovo fumetto “Storie in fumo” con le illustrazioni di Maurizio Menestrina, stampato e distribuito dall’Assessorato all’Istruzione PAT.
L’Associazione è attiva anche per aiutare chi vuole smettere di fumare, con percorsi individuali basati su un approccio motivazionale e con la guida di un professionista psicologo. Per informazioni: 0461 922733 e info@lilttrento.it.
In allegato le schede informative