L’incontro ha consentito al presidente Fugatti di ribadire l’importanza del “fare squadra”, all’interno della delegazione parlamentare, soprattutto sulle problematiche più importanti per il futuro del Trentino.
Un tema, questo, ripreso dal vicepresidente Tonina, che ha parlato di “vicinanza ai territori”, partendo innanzitutto dal tema del maltempo che ha duramente provato il Trentino lo scorso ottobre. “Se il Trentino ha retto – afferma Tonina - nonostante i pur gravi danni e le vite perse, è per la cura e l’attenzione da sempre riservata al territorio, all’ambiente, alla prevenzione. E dobbiamo continuare così. In altri territori questa sensibilità e questa attenzione politica sono mancate. Noi vogliamo continuare a coltivare queste doti e questi valori, anche con il contributo dei parlamentari trentini”. Un accenno, nel corso della discussione, al tema delle mini-centrali idroelettriche, nei confronti del quale il Trentino ha ottenuto il sostegno unanime di tutte le altre Regioni, e a quello dell’autonomia finanziaria, toccato anche dal direttore generale della Provincia Paolo Nicoletti, che ha sottolineato come su questo fronte molto dipenda ancora dalle scelte fatte a Roma oltre che da Bruxelles.
Il presidente del Consiglio provinciale Kaswalder, nel porgere a sua volta un saluto ai parlamentari, ha detto che le commissioni consiliari sono operative e la macchina è avviata. “Insieme si può è il motto della cooperazione – ha aggiunto- ma appare quanto mai adatto a tutto il Trentino”.
A loro volta i parlamentari hanno convenuto che un gioco d'insieme può aiutare a vincere le sfide impegnative che abbiamo di fronte “Prima di tutto, siamo trentini - ha detto de Bertoldi – e siamo a Roma per difendere la nostra Autonomia". "Naturalmente - hanno poi aggiunto assieme a lui anche gli altri parlamentari - il quadro nazionale non è semplice, ma il nostro impegno per la difesa e la valorizzazione delle nostre prerogative sarà massimo”.