Giovedì, 14 Dicembre 2017 - 18:46 Comunicato 3362

A Cavalese ieri sera un incontro organizzato da Transdolomites
Gilmozzi, "Dalla cultura della viabilità ad un'idea nuova di mobilità"

"In Trentino lavoriamo per una mobilità che raggiunga gli standard europei, ribaltando il paradigma italiano, teso a privilegiare l'auto privata e non il mezzo pubblico. Dobbiamo modificare il modello trasportistico attuale, potenziandolo e cadenzandolo diversamente. E' questo il contesto in cui si inserisce la collaborazione con Transdolomites", ha detto l'assessore Mauro Gilmozzi sollecitato ad intervenire dal presidente dell'Associazione Massimo Girardi. L'incontro l’altra sera a Cavalese è stata l'occasione anche con il dirigente del servizio trasporti pubblici Roberto Andreatta per illustrare, dati alla mano, la situazione attuale e i possibili scenari futuri. Presente in sala anche Davide Leonardi di Trentino Trasporti e Stefano Ciurnelli esperto di pianificazione dei trasporti

"Rispetto al corridoio TEN-T, il Trentino vuole essere punto di riferimento non solo per le città e i loro forti livelli di attrattività, ma guardando anche al lago di Garda ed alle Dolomiti come obiettivi di una mobilità ferroviaria integrata. In questo contesto può inserirsi anche la proposta di Transdolomites del treno dell'Avisio cercando però di trasformare questo sogno in un progetto che approfondisca la sostenibilità complessiva dell'intero disegno. Occuparsi di mobilità - ha continuato l'assessore - significa però occuparsi anche di strategie di breve termine che possano realizzarsi attraverso un miglioramento ed un potenziamento dell'attuale trasporto su gomma con modalità allo studio della Provincia che intende investire molto nelle potenzialità del trasporto pubblico".

Roberto Andreatta è intervenuto illustrando la situazione trasportisca pubblica in Trentino e, in particolare, in Val di Fiemme e Val di Fassa. Le sperimentazionni in atto vanno verso il potenziamento del servizio, elemento sostanziale per l'aumento della domanda di servizio: allo studio ci sono un'unica tratta Ora-Penia con il superamento dell'attestamento a Cavalese l'eliminazione della rottura di carico e il gestore unico Trentino trasporti spa e un tram-treno su sede dedicata prioritaria. Di questo ha parlato il consulente Stefano Ciurnelli. I bus rapid transit (BRT), una sorta di tranvia con corsia preferenziale e priorità semaforica, molto usata in Francia. Ciurnelli ha posto l'attenzione sul fatto che più della velocità sono la regolarità e la frequenza che rendono un sistema di trasporto pubblico competitivo. L'esperto ha suggerito alla platea di "non guardare mai ai sistemi di trasporto pubblico in contrapposizione" e ha posto un quesito, "E' meglio un sistema ben organizzato, reticolare che funzioni perfettamente o una ferrovia costosissima a scartamento normale? La Val di Fiemme potrebbe essere fra i precursori per una nuova mobilità di montagna extraurbana con un trasporto pubblico di alta qualità".

Marco Danzi ha presentato il risultato di uno studio/analisi (di salita utenza), sulla scorta dei dati forniti dalla Provincia autonoma, confermando la bontà delle azioni volte ad incrementare un modello cadenzato e frequente e descrivendo ipotesi di scenario ferroviario a medio e lungo termine. Lo studio è stato realizzato anche attraverso il ricavato di una lotteria.

Infine il presidente Massimo Girardi ha ricordato il punto di vista dell'Associazione Transdolomites con temi che trovano coincidenza con la Provincia, ribadendo che, in termini di valutazioni e spunti, l'Associazione vuole essere utile ai decisori politici.



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