Giovedì, 17 Luglio 2014 - 02:00 Comunicato 1842

L'intervento per mitigare il rischio legato al movimento franoso che interessa il versante dell'ex miniera a cielo aperto
GIUSTINO, AL VIA I LAVORI NELL'EX CAVA MAFFEI

Saranno consegnati lunedì 21 luglio i lavori di somma urgenza per la mitigazione del rischio legato al movimento franoso che interessa il versante dell'ex cava Maffei nel Comune di Giustino. L'ex miniera a cielo aperto, conosciuta come Cava Maffei, è infatti da lungo tempo interessata da un importante e complesso movimento gravitativo che ne coinvolge il versante Est. "Si tratta di un intervento di mitigazione del rischio in una situazione molto delicata e che richiede dunque attenzioni e precauzioni – spiega l'assessore alla protezione civile, Tiziano Mellarini - dando finalmente risposta a una legittima richiesta di sicurezza del territorio di Giustino e dintorni, che ha già subito in passato l'impatto ambientale dell'operatività della cava".-

La direzione principale del movimento gravitativo indirizza nel cavo della miniera lo scoscendimento del materiale superficiale, quello maggiormente instabile. Parte dello stesso, tuttavia, a causa della morfologia del versante, potrebbe andare a riversarsi all'esterno, verso il limitrofo Rio Flangineck, determinando una situazione di potenziale pericolo per il sottostante abitato di Giustino, attraversato appunto da questo corso d'acqua.
L'Amministrazione comunale di Giustino, in collaborazione con i competenti Servizi provinciali, si è pertanto dotata di un piano di emergenza nell'eventualità si dovesse provvedere all'allontanamento preventivo della popolazione nell'ipotesi che il sistema di monitoraggio del movimento franoso evidenziasse segnali tali da far ritenere imminente il collasso del volume in frana. Nel trascorso mese di giugno è stata eseguita anche una apposita manovra di protezione civile per verificare l'applicazione pratica delle procedure previste nel piano di emergenza.
Contestualmente, è stato inoltre approntato un intervento di mitigazione del rischio legato alla possibilità di scoscendimento del materiale verso il rio Flangineck, predisposto sulla base degli approfondimenti tecnici condotti per affrontare le più urgenti problematiche connesse con la sicurezza della popolazione, ossia valutare con maggiore accuratezza i volumi mobilitati dalla frana e individuare il metodo più indicato di asportazione del materiale coinvolto per mitigare la situazione di rischio in essere.

I lavori previsti consistono in:
• messa a punto del sistema di monitoraggio esistente per le esigenze di sicurezza del cantiere;
• taglio, rimozione della vegetazione d'alto fusto e delle ceppaie presenti sull'areale interessato dalle operazioni di scavo;
• scavo di sbancamento secondo le geometrie previste e collocazione del materiale movimentato al piede della cava previa formazione di una opportuna pista di cantiere;
• sistemazione al piede del versante del materiale movimentato secondo geometrie che garantiscano la stabilità dell'accumulo;
• formazione di linee di drenaggio per la captazione e l'allontanamento dell'areale di frana delle acque meteoriche;

Il progetto dei lavori e la loro esecuzione sono stati affidati ad un gruppo di lavoro costituito da tecnici del Servizio Prevenzione Rischi del Servizio Geologico e dal prof. ing. Eugenio Castelli. Il quadro economico dei lavori prevede una spesa complessiva di 600.000 euro per l'esecuzione dell'intervento. Il termine dei lavori è previsto per ottobre 2014, ma sarà ovviamente condizionato dalle condizioni meteorologiche e della evoluzione del fenomeno franoso in atto. I lavori saranno eseguiti dall'Impresa Lago Rosso Soc. Coop. di Tassullo.
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