Lunedì, 28 Gennaio 2013 - 02:00 Comunicato 223

Discussa oggi la "road map" dell'esecutivo provinciale fino alle elezioni di novembre
GIUNTA: OBIETTIVI E AZIONI DA QUI ALL'AUTUNNO

Non sarà una navigazione a vista quella che la Giunta si appresta a fare in questo 2013, e fino alla scadenza elettorale di novembre, quando i trentini saranno chiamati alle urne per le nuove elezioni provinciali. La "road map" dell'esecutivo è stata presentata oggi agli organi di informazione al termine di una riunione straordinaria tenutasi nel corso del pomeriggio, presieduta dal presidente della Provincia Alberto Pacher, a cui hanno partecipato tutti gli assessori e i dirigenti generali. Visto il perdurare della crisi economica, e nonostante il Trentino continui a presentare indicatori migliori rispetto al resto del Paese, il piano elaborato si concentra soprattutto sulle misure per rilanciare la crescita e su quelle a garanzia della coesione sociale. Spiccano fra tutte quelle che danno attuazione al Protocollo per la produttività e la competitività del Trentino e alla manovra economico-sociale per il 2013. Si va dalle azioni a sostegno delle imprese, come il completamento della riforma degli incentivi, il sostegno al credito e il rafforzamento delle agevolazioni Irap, a quelle in favore dei lavoratori, in particolare con la progressiva attuazione della delega sugli ammortizzatori sociali. Ed inoltre: sostegno all'internazionalizzazione, alla creazione di start up e all'imprenditorialità giovanile. Non mancano interventi sul versante delle infrastrutture, con il passaggio della ferrovia della Valsugana alla Provincia o l'avvio della realizzazione del tunnel Rovereto-Riva. Obiettivi sottesi a tutte queste misure il rilancio della domanda interna, al fine di rimettere in modo il volano dello sviluppo, e la modernizzazione del sistema pubblico provinciale, con un occhio di riguardo anche al contenimento della spesa pubblica, in particolare delle spese di consulenza e discrezionali (già molto calate rispetto al biennio di riferimento 2008-2010).
"Si tratta di misure di carattere strutturale - ha sottolineato Pacher - destinate a produrre effetti profondi e duraturi sul sistema economico trentino. Rispetto ad esse, è necessaria una forte coesione di sistema da parte di tutti i comparti economici e tutte le forze produttive. "
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Giunta di programma oggi in Provincia, la prima del 2013 e la prima con presidente Alberto Pacher. Obiettivo del documento elaborato con il concorso dei diversi assessorati la definizione delle priorità e degli interventi strategici da qui alle elezioni provinciali del prossimo novembre. Al centro dell'attenzione l'attuazione di tutte le misure necessarie al fine di rilanciare lo sviluppo, in un Trentino che quest'anno dovrebbe registrare una seppur lievissima crescita del Pil (dello 0,3%, a fronte di un calo a livello nazionale fra lo 0,2 e l'1,1%) ma che ha visto comunque ridursi, dal quarto trimestre 2011, le prospettive di crescita. Fondamentale risulta essere rilanciare da un lato i consumi interni e dall'altro rafforzare la proiezione dell'economia trentina verso l'esterno, al tempo stesso salvaguardando e se necessario consolidando le misure di welfare a vantaggio delle fasce svantaggiate della popolazione.

Il documento si suddivide in interventi attuativi del Protocollo per la produttività e della manovra economico-sociale, interventi per la modernizzazione del sistema pubblico provinciale e per la revisione della spesa pubblica e interventi a sostegno della finanza locale.
Queste in estrema sintesi le principali "voci" toccate dal documento:

- INTERVENTI PER LA PRODUTTIVITÀ E COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE
Rientrano in questa voce le misure in favore delle imprese, come il completamento della riforma degli incentivi, favorendo in particolare le aggregazioni e gli investimenti in ricerca e sviluppo. Confermate anche le agevolazioni Irap in essere, a cui si aggiungono ulteriori consistenti agevolazioni, per uno sgravio fiscale complessivo di circa 86 milioni di euro annui. Ed ancora, nuovi interventi per l'accesso al credito e la liquidità delle imprese, con il potenziamento dei fondi rischi presso i Confidi e l'attivazione del previsto nuovo canale di finanziamento, con garanzia Confidi del 50%, in favore di imprese con difficoltà finanziarie, ma adeguate potenzialità di crescita. Con riferimento al sistema bancario, verrà costituito un fondo di rotazione ad alimentazione mista, per almeno 100 milioni di euro, al fine di attenuare le carenze di liquidità strutturale ancora persistenti. Previsti infine interventi specifici e mirati nei diversi settori dell'economia, dall'agricoltura al commercio, dal turismo al termale.
Entro febbraio sarà costituito il Tavolo per l'economia, sull'esempio di quello già attivo per il credito. Verranno in seguito potenziati gli interventi e i servizi di informazione rivolti alle imprese e ai cittadini (sportelli di informazione, portali telematici) per diffondere la conoscenza di misure e strumenti disponibili nei diversi ambiti.

- INTERVENTI PER IL LAVORO
Sempre al Protocollo sulla produttività e competitività e alla manovra economico-sociale sono riconducibili una serie di interventi nel campo della lavoro. In generale, l'obiettivo che la Giunta si pone è duplice: facilitare l'ingresso dei giovani nel mondo dle lavoro e sostenere i lavoratori che ne sono stati espulsi.
Verrà innanzitutto avviata la delega sugli ammortizzatori sociali, in seguito alla norma di attuazione varata dal Consiglio dei ministri il 21 dicembre scorso. Nel frattempo, e in attesa che l'iter si concluda, verranno avviate misure sperimentali, ad esempio per il reddito di qualificazione (in favore di giovani che vogliono completare il proprio ciclo di studi e che concordano con il datore di lavoro di sospendere o ridurre, per il tempo necessario, l'attività lavorativa) o per l'attivazione degli ammortizzatori sociali in deroga, previa intesa da sottoscrivere con il Ministero entro febbraio.
Verrà dato sostegno ai contratti di solidarietà, anche favorendo il ricambio generazionale dei lavoratori, mediante aiuti economici per l'integrazione del reddito dei lavoratori coinvolti nella riduzione dell'orario di lavoro. Sarà anche incentivato il tirocinio estivo, quale strumento di orientamento e formazione pratica dei giovani iscritti all'Università o ad un istituto scolastico, e verrà ridefinito entro febbraio lo strumento del "Progettone", al fine di garantirne la sostenibilità finanziaria e l'efficacia come ammortizzatore sociale.

- FONDO STRATEGICO DI SVILUPPO TERRITORIALE
L'istituzione del Fondo - per complessivi 250 milioni di euro - nasce con l'obiettivo di orientare i flussi di risparmio generati dal sistema locale verso progetti promossi sul territorio. Prevista l'immediata attivazione del fondo di rotazione di 100 milioni per attenuare le carenze di liquidità strutturale, del progetto Risparmio casa (per l'acquisto/ristrutturazione della casa) e dei finanziamenti a Trentino Sviluppo.

- INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO, SCIENTIFICO E TECNOLOGICO
Verranno rafforzate tutte le misure in questione, mediante la riorganizzazione del sistema pubblico di supporto all'internazionalizzazione delle imprese trentine e la prosecuzione dell'attuazione del "decalogo". Verrà inoltre definito entro la primavera il programma di attività per il 2013 per la promozione istituzionale del sistema economico, scientifico e tecnologico trentino a livello internazionale.

- PROGETTO IMPRENDITORIALITÀ GIOVANILE
Sempre per favorire lo sviluppo economico del Trentino e offrire al tempo stesso opportunità concrete ai giovani, verrà avviato il progetto in favore dell'imprenditorialità giovanile, per complessivi 19.5 milioni di euro, derivanti dai fondi strutturali. Fra le misure previste, la creazione di un fondo interventi nel capitale di rischio delle nuove imprese e la costituzione di centri specialistici - o "Hub" - a supporto della nascita e dello sviluppo di nuova imprenditorialità.

- START UP - "TECHPEAKS"
Via libera anche al progetto "Techpeaks" per la creazione di oltre un centinaio di imprese innovative start up, con il coordinamento di Trento Rise. Entro maggio l'apposita Commissione individuerà i beneficiari del contributo provinciale.

- INFRASTRUTTURE
Novità anche sul fronte delle infrastrutture, con la valorizzazione del "corridoio verde" del Brennero (uno degli obiettivi individuati dal Gect costituito con Alto Adige e Tirolo), il subentro della Provincia nella gestione della rete ferroviaria della Valsugana alla scadenza del contratto di servizio con Trenitalia (dicembre 2013), l'avvio della realizzazione del collegamento Rovereto-Riva, la prosecuzione del programma della diffusione della banda larga e delle Ict.

- APPROVAZIONE DEI PIANI PER L'UTILIZZO DELLE RISORSE IDRICHE ED ENERGETICHE
Fra le varie voci di intervento relative all'ambiente, spiccano, entro il prossimo maggio, l'approvazione definitiva del nuovo Piano energetico ambientale provinciale, l'approvazione del bilancio idrico, la definizione di una prima revisione del Deflusso minimo vitale previsto dal Pguap e l'approvazione del Piano di distribuzione dell'energia elettrica.

- INTERVENTI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI PUBBLICI
Ambiente e sostegno al settore dell'edilizia, particolarmente colpito dalla crisi, al centro delle azioni per la promozione dell'edilizia sostenibile e dell'efficienza energetica , sia nel settore pubblico che nel privato, privilegiando il recupero del patrimonio edilizio esistente.

- FONDI SANITARI INTEGRATIVI
Nell'ambito delle politiche di coesione, prevista entro febbraio l'avvio della costituzione, su base territoriale, dei Fondi sanitari integrativi, per garantire la sostenibilità degli interventi in materia sanitaria e socio-sanitaria, con particolare riferimento alla non autosufficienza, alla prevenzione e riabilitazione e alle cure odontoiatriche.

- NUOVI INTERVENTI AGGIUNTIVI PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ
Entro giugno verrà adottato il Piano sociale provinciale, come strumento strategico di riferimento per il nuovo welfare trentino nel campo assistenziale. Previsto inoltre l'adeguamento del reddito di garanzia e l'attivazione di uno sportello giovani.

- RIORGANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE PROVINCIALI
Sarà completato nel 2013 il Piano di riorganizzazione per le strutture di terzo livello, con relativa riduzione del numero di uffici. Verrà inoltre portata avanti la riorganizzazione delle società di sistema con la ristrutturazione di Informatica Trentina, la creazione di un centro servizi condiviso dalle società provinciali e il varo di altri interventi per la razionalizzazione della spesa pubblica.

- SEMPLIFICAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE
Verrà attuato un intervento straordinario per l'ulteriore riduzione del numero e dei tempi dei procedimenti a carico dell'amministrazione pubblica, avviando fra l'altro a partire da marzo il nuovo sportello unico telematico per le attività produttive. Sul fronte dei tempi di attesa per l'espletamento delle pratiche, essi dovranno essere ridotti mediamente del 25%. Prevista anche una riduzione nel numero dei procedimenti amministrativi di almeno il 20%.
Sul versante della spesa pubblica, prosegue l'impegno nella direzione del risparmio. Qualche esempio: per le spese discrezionali la legge prevedeva una riduzione del 50% rispetto alla media 2008-2010; nel 2012 n realtà si è già raggiunto un - 58% e per il 2013 si vuole arrivare ad un - 62% (7 milioni circa anziché 18,386). Per quanto riguarda le consulenze, anche qui l'obiettivo del - 50% rispetto alla media degli anni scorsi è stato superato più che abbondantemente; nel 2012 si è arrivati ad un - 80% che diventerà - 82% nel 2013 (poco più di un milione di euro rispetto ai 5,7 della media 2008-2010).

- RAZIONALIZZAZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA SPESE PER INVESTIMENTO
Verrà realizzata attraverso l'adozione di criteri di stretta selettività, da conseguire fra l'altro attraverso la creazione della Banca dati degli edifici pubblici, che verrà messa on-line entro il prossimo dicembre.

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