Martedì, 23 Dicembre 2025 - 14:13 Comunicato 3857

Il presidente al tradizionale incontro di auguri di Natale con la dirigenza provinciale
Fugatti ringrazia i dirigenti: “Provincia, sarà un 2026 ricco di sfide”

Tradizionale incontro per gli auguri di Natale ieri in Sala Depero anche con la dirigenza provinciale che ha ricevuto i saluti del presidente Maurizio Fugatti e degli assessori Mattia Gottardi e Mario Tonina. Un’occasione per ritrovarsi assieme e rinnovare l’impegno a collaborare per il bene del Trentino e rispondere ai bisogni di famiglie, imprese e di tutta la comunità. Dopo l’intervento del direttore generale della Provincia Raffaele De Col, ha preso la parola il presidente Fugatti che ha ringraziato la dirigenza del sistema pubblico provinciale, per la preparazione e la disponibilità dimostrata nell’affrontare sfide sempre nuove e di crescente complessità.
scambio di auguri natalizi in sala Depero, Presidente Maurizio Fugatti con i Dirigenti PAT [ Juliet Astafan_Archivio Ufficio Stampa PAT]

“Se il Trentino ottiene spesso posizioni di primo piano nelle classifiche che comparano i diversi territori d’Italia – ha sottolineato Fugatti – questo è anche merito della qualità e della professionalità della classe dirigente. La politica ha il compito di tracciare gli obiettivi, ma la loro realizzazione dipende in misura determinante anche dalle capacità di chi guida i diversi settori di una macchina complessa come quella della Provincia autonoma di Trento con la sua rete di società ed enti di sistema. Il prossimo anno ci attendono sfide importanti, a partire dalla grande scommessa sulla nuova Azienda sanitaria universitaria integrata e dal progetto del nuovo ospedale, così come i grandi appuntamenti che il Trentino avrà l’onore di ospitare, dalle Olimpiadi e Paralimpiadi, senza dimenticare il percorso che ci porterà al mondiale di ciclismo 2031. Sfide che a loro volta si innestano su risultati solidi, testimoniati da un bilancio record, frutto del lavoro di squadra e di un’Autonomia che cresce nella sua dote finanziaria grazie alla capacità del territorio di generare ricchezza”.

(sv)


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