Giovedì, 27 Dicembre 2018 - 15:11 Comunicato 3088

Fugatti in Consiglio sulla A22: lavoriamo per un accordo

Il Consiglio provinciale si è riunito stamane in una seduta straordinaria con un unico punto all’ordine del giorno: la discussione del rinnovo della concessione dell’A22 .Dal punto di vista politico il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, al termine della sua comunicazione, molto tecnica, con la quale ha ricostruito la complessa storia del rinnovo della concessione dell'Autobrennero, ha affermato che l'accordo, seppur auspicabile, con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti non deve essere raggiunto a tutti i costi. La firma dei soci pubblici di A22, Regione e Provincia autonoma in testa, ci sarà solo se le condizioni saranno favorevoli, a partire dagli investimenti e dal sistema tariffario. Fugatti, inoltre, ha affermato che l'atteggiamento del Mit sulla concessione A22 è stato centralistico.

Dopo la relazione all'aula, e al termine del dibattito, nella sua replica il presidente Fugatti ha ripreso puntualmente le domande dei consiglieri, dichiarando di confidare che il dialogo aperto nel tavolo tecnico potrà portare alla presa in carico di alcuni aspetti considerati prioritari dalla Provincia autonoma di Trento. "Qualora non ci fosse a quel tavolo il rispetto delle nostre attese - ha aggiunto - si valuterà il da farsi. Non c’è dubbio che su questa partita c’è una forte indicazione che arriva dal ministro dei trasporti Toninelli; il governo nazionale si basa su un contratto, non su un accordo politico di legislatura, e ci sono sensibilità diverse".

"Non c’è una data di scadenza - ha aggiunto ancora Fugatti - e tecnicamente si procederà in proroga. Sulla logica del corridoio e la questione dell'Interporto di Trento non ci sono preclusioni, così come sull’importanza del trasporto delle merci su rotaia non esistono visioni pregiudiziali. C’è un gioco di squadra totale con Bolzano, anche se sulla questione della sede si gioca tutta un’altra partita. Con il ministro Fraccaro l’interlocuzione è importante e proficua, ottimi anche i contatti con le altre regioni. L'ipotesi della gara sarà valutata qualora i nostri legittimi diritti non dovessero essere rispettati".

(sintesi del c.s. del Consiglio provinciale)

(mp)


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