Anche l'assessore all'agricoltura Giulia Zanotelli, presente alla manifestazione, ha ricordato che nel 2020, l'anno più difficile del Covid, non è stato possibile celebrare il ringraziamento: "L'agricoltura però ha stretto i denti e ha garantito sulle nostre tavole i prodotti sani e di eccellenza dei nostri territori. Abbiamo affrontato tante sfide e difficoltà negli anni scorsi e vedere oggi i bambini portare come ringraziamento i doni della nostra terra è stato un momento commovente, sono frutti del vostro lavoro, di sacrificio ma anche di tanta, tanta passione. Tutto il sistema Trentino ha saputo fare squadra con senso di lungimiranza, mettendo in atto gli strumenti adeguati per far fronte alle condizioni climatiche difficili e alle fitopatie. Dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme, per garantire continuità, salvaguardia e valorizzazione delle nostre produzioni, cercando di far capire ai cittadini e ai consumatori non soltanto l'importanza che l'agricoltura riveste in questo territorio, ma anche il grande lavoro che è stato fatto e si sta facendo sul fronte della sostenibilità a 360 gradi. Grazie per la grinta, la passione e la tenacia che mettete ogni giorno al servizio della comunità trentina".
Ai saluti istituzionali hanno preso parte anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli, i senatori Elena Testor e Andrea de Bertoldi e il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi. Tra le autorità presenti anche il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, i consiglieri Denis Paoli, Vanessa Masé, Luca Zeni e l'assessore regionale Lorenzo Ossanna. Il vescovo Tisi nell'omelia ha ricordato che il mondo contadino è un segno di festa per tutta la comunità, con il suo celebrare la vita nella frequentazione quotidiana dei campi e delle stalle. "Amore, servizio, solidarietà, incontro: sono i valori del mondo contadino, ai quali affidiamo il compito di riscoprire la bellezza di Gesù di Nazareth", ha detto il vescovo, invitando tutti a gioire di questa giornata, non dimenticando l'impegno e la responsabilità della 'custodia del creato'. Al termine dei saluti i presenti sono stati tutti invitati a soffermarsi tra i numerosi stand, affiancati da alcuni recinti disposti in piazza con gli animali della fattoria.
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