Giovedì, 02 Giugno 2022 - 14:47 Comunicato 1596

Festa della Repubblica, cerimonia oggi in Piazza Duomo
Fugatti: “Lavoriamo per la pace, ricordando le generazioni che hanno lottato per donarcela”

“I Trentini hanno ben presente i valori che hanno ispirato nell’immediato dopoguerra il processo di costruzione della nostra Repubblica. È grazie a questi valori che la nostra comunità ha saputo affrontare le tante difficoltà che sono sopraggiunte, da ultimo la calamità Vaia e la lunga emergenza Covid”. Con queste parole il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, è intervenuto questa mattina in Piazza Duomo a Trento alla cerimonia per celebrare la Festa della Repubblica italiana, alla presenza di numerose autorità in rappresentanza dello stato e delle istituzioni locali.
In Piazza Duomo a Trento la cerimonia per celebrare la Festa della Repubblica italiana (il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti) [ Archivio Ufficio Stampa Pat]

“76 anni fa - ha ricordato Fugatti - anche i Trentini scelsero i valori della libertà e della democrazia, contribuendo a quel processo che avrebbe poi portato a riconoscere la “specialità” della nostra Regione. Dobbiamo essere grati di ciò che abbiamo, in virtù del sacrificio e dell’impegno di quelle generazioni e di un grande statista quale fu Alcide De Gasperi. E dobbiamo saper conservare questi valori”.
Valori che hanno consentito al Trentino di far fronte a gravi emergenze e di affrontare con determinazione e solidarietà scenari incerti, come quelli disegnati dal conflitto attualmente in corso in Europa.
Richiamando le parole di Papa Francesco, Fugatti ha detto che le istituzioni devono continuare a lavorare per la ricerca della pace, tenendo bene impresso l’esempio di chi molti anni fa ha affrontato il conflitto mondiale e le fatiche della ricostruzione. Un pensiero di gratitudine è stato rivolto a quanti hanno dimostrato di tenere duro, a cominciare dalla componente sanitaria che ha affrontato la difficile prova della pandemia, ma anche la protezione civile e tutte le forze dell’ordine.
Un saluto speciale, infine, il presidente lo ha voluto riservare al questore Alberto Francini che tra poco concluderà il suo servizio per raggiunti limiti di età.

(gp)


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