
L’obbligo di disporre di Green pass (avere quindi il certificato da vaccino o un tampone negativo) per numeri così elevati, difficilmente potrebbe essere osservato al 100 per cento; basti pensare a chi vive in località periferiche o isolate ed alle enormi difficoltà a munirsi anche solo del tampone per la giornata di lunedì. Sono certo quindi che, pur se intenzionate a far rispettare la norma, le Regioni insisteranno nel chiedere che la disciplina venga modificata dal Governo. Le Forze dell'Ordine auspicabilmente concentreranno le loro energie soprattutto al fine di prevenire fenomeni di assembramento o di inadempienza rispetto all'obbligo di utilizzo della mascherina. Riteniamo al tempo stesso che il controllo del possesso del Green pass per chi utilizza il trasporto pubblico non potrà non tenere conto delle difficoltà che potrebbero incontrare alcuni studenti nell’osservare puntualmente la norma, a cui si sommerà quasi certamente una percentuale ‘fisiologica’ di inadempienze dovute alla giovane età. Il mio auspicio è che i nostri ragazzi possano affrontare le lezioni con serenità da lunedì, in attesa di una riconsiderazione da parte del Governo, dell'impatto prodotto dalle recenti decisioni in materia sul sistema famigliare, sanitario e didattico. Di tutto questo ho discusso anche con il Commissario del Governo, che ha confermato come non sia ancora del tutto chiarito se l'aspetto normativo vigente sarà quello definitivo, da qui al 31 dicembre e oltre".
(mp)