Martedì, 24 Aprile 2018 - 18:27 Comunicato 854

Dal 26 al 30 giugno, gare di corsa orientamento a Madonna di Campiglio, Pinzolo e Carisolo
“Five Days of Italy”: l’orienteering arriva a Campiglio-Val Rendena

“Five Days of Italy”, oltre 1.800 iscritti in rappresentanza di 26 nazioni, è stato presentato oggi presso la sede della Provincia Autonoma di Trento alla presenza dell’assessore alla cultura, cooperazione, sport e protezione civile Tiziano Mellarini.
“Già quindici anni fa – ha ricordato l’assessore Mellarini – avevamo definito il Trentino come autentica palestra a cielo aperto, affermazione che l’orienteering certifica in pieno. Ricordo anche le straordinarie esperienze di eventi di corsa orientamento organizzati a Folgaria (2014) e nel Primiero (2009) che hanno lasciato sul territorio ricadute importanti dopo la loro conclusione. Anche per queste positive esperienze del passato, è stato deciso di appoggiare questo nuovo evento in Val Rendena e nel Parco Naturale Adamello Brenta, valutati di grande interesse da parte degli organizzatori e in grado di soddisfare le attese di uno sport per tutti come è l’orientamento. Il numero stesso dei partecipanti, che supera i 1.500, evidenzia l’importanza dello sport, una delle essenze del Trentino e in grado di generare sul territorio un volume economico, tra diretto e indiretto, di oltre 1 miliardo di euro all’anno”. Sulla possibilità di allungare e destagionalizzare l’offerta turistica attraverso gli eventi, l’Assessore Mellarini ha affermato che “le potenzialità ci sono, ma tutti ci devono credere, anche gli imprenditori”. “Le aree protette – ha infine dichiarato – non sono un freno allo sviluppo del territorio, ma una scelta di programmazione”.

Nei dettagli dell’evento è invece entrato Mauro Gazzerro, presidente del Comitato organizzatore all’interno del quale la Fiso, nazionale e provinciale, è in prima linea nella cura degli aspetti tecnici. “La scommessa lanciata – ha detto – è stata vinta perché a due mesi dall’evento i numeri già ci dicono che abbiamo fatto centro. L’avventura che ci aspetta a Madonna di Campiglio e in Val Rendena sarà entusiasmante sia dal punto di vista sportivo che come possibilità di far conoscere il “made in Italy” e il turismo estivo in montagna”.
Per Maurizio Rossini, Ceo di Trentino Marketing, un evento come “Five days of Italy” fa parte di quella “molteplicità di eventi che convergono sul progetto comune al Trentino di far vivere la montagna tutto l’anno”.
“Siamo molto felici di poter ospitare questo evento – ha aggiunto Tullio Serafini, vicesindaco di Tre Ville – che va nella direzione di far conoscere maggiormente il nostro territorio durante l’estate. Nella direzione di allungare la stagione estiva, vanno letti anche altri progetti in corso coordinati dall’Azienda per il Turismo come l’apertura prolungata degli impianti di risalita, la Gran Fondo Top Dolomites che si terrà all’inizio di settembre e la Conferenza internazionale dei Geoparchi Unesco di metà settembre”.
Il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini, dopo aver ringraziato la Provincia per il sostegno, ha spiegato che “da anni Pinzolo sta cercando di valorizzare la vocazione turistica estiva legata allo sport e al benessere. Da 10 anni si lavora molto bene con i ritiri calcistici e con la scelta del Bologna (in ritiro a Pinzolo dal 7 al 22 luglio prossimo) abbiamo voluto puntare su un periodo di ritiro più lungo che possa valorizzare maggiormente il territorio e farlo conoscere meglio all’ospite. “Five Days of Italy” è importante per mostrare il nostro ambito ad un pubblico internazionale e puntare a target in grado di dare soddisfazione nel tempo. Penso che lo sport orientamento declini bene il connubio tra territorio, ambiente, sport e turismo”.
Infine Tiziano Zanetello, presidente nazionale della Fiso, ha dichiarato che l’evento di giugno a Madonna di Campiglio e in Val Rendena “è un sogno realizzato che grazie alla concretezza dell’organizzazione e all’appoggio delle istituzioni permetterà di far vedere la bellezza delle nostre montagne in tutto il mondo”.
Da parte di tutti i relatori è stato sottolineato il valore aggiunto rappresentato dai sentieri di gara sviluppati in gran parte all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta, ai piedi delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità.
I campioni di “Five Days of Italy”
Nel corso della conferenza stampa è stato inoltre annunciato il nome del testimonial dell’evento di giugno: lo svedese Emil Wingstedt, 3 volte Campione del Mondo, 4 volte Campione d’Europa e con ben 8 vittorie nella Coppa del Mondo di corsa orientamento. Sarà presente alla “cinque giorni” anche il trentino del Primiero Riccardo Scalet, Campione italiano in carica. Voce ufficiale dell’evento sarà invece Per Forsberg, già speaker ufficiale dei Campionati del Mondo.
L’evento
Si chiama “Five Days of Italy”, la prima edizione dell’evento sportivo internazionale che dal 26 al 30 giugno 2018 porterà a Madonna di Campiglio e in Val Rendena, lungo suggestivi percorsi proposti all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta, la corsa orientamento. Organizzata dal Comitato “Campiglio 2018” con il patrocinio della Federazione italiana Sport orientamento (Fiso) e la collaborazione della Provincia autonoma di Trento, dei comuni di Pinzolo, Tre Ville, Bocenago e Carisolo insieme al Parco, alle Regole Spinale Manez e all’Azienda per il Turismo, la competizione, ad oggi, ha già raggiunto la cifra di 1800 atleti iscritti (1500 stranieri). Le nazioni rappresentate sono 26, con concorrenti che provengono anche da Australia, Hong Kong, Stati Uniti e Canada. I più rappresentati sono, però, i paesi scandinavi con 979 partecipanti attesi alla partenza, 507 dei quali in arrivo dalla Svezia.
“Five days of Italy” si terrà nelle zone del Grostè e di Campo Carlo Magno a Madonna di Campiglio nel fondovalle tra Pinzolo e Carisolo.
L’evento riprende le gare “multidays” già organizzate più volte in Trentino, patria italiana dello sport orientamento, ma presentandosi con una formula completamente rinnovata che evidenzia il connubio tra questo sport, la natura e il turismo. La sfida lanciata dal Comitato “Campiglio 2018” è quella di gestire “Five Days of Italy” con un’impostazione manageriale perché diventi un’opportunità turistica ed economica per il territorio ospitante. La manifestazione sarà itinerante e dopo il debutto nel Parco Naturale Adamello Brenta punta, nel giro di qualche anno, a diventare il quarto evento di orienteering su più giorni del mondo.
Le gare a tappe di corsa orientamento esaltano le caratteristiche di questo sport che, praticato a stretto contatto con l’ambiente, consente di fare turismo nella natura attraverso la pratica del proprio sport o hobby preferito.
L’obiettivo prefissato nel numero di iscritti è stato raggiunto e 1.500 atleti avranno non solo la possibilità di esprimere il proprio valore agonistico, ma anche di conoscere, dal 26 al 30 giugno 2018, le bellezze ambientali e paesaggistiche del Parco Naturale Adamello Brenta con le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità, l’Adamello-Presanella e la straordinaria biodiversità ambientale che lo contraddistingue.
Da sottolineare, inoltre, come l’orienteering sia uno sport per tutte le età come conferma l’iscrizione del novantunenne svizzero Adolf Kempt e della giovanissima finlandese Finn Kiira Tervoche che di anni ne ha invece 5.
“Siamo molto soddisfatti – spiega il presidente del Comitato “Campiglio 2018” Mauro Gazzerro – per aver centrato l’obiettivo che ci eravamo posti di raggiungere i 1500 iscritti, numeri importanti anche per il territorio sede di questa prima edizione del rilancio di “Five Days of Italy” e che dicono quanto l’orienteering possa rappresentare un’ottima opportunità turistica. Dopo l’evento, alcuni percorsi, con lunghezze e difficoltà di diverso grado, diverranno permanenti con la possibilità di essere utilizzati da chiunque semplicemente richiedendo la specifica mappa di gara disponibile presso gli uffici dell’Azienda per il Turismo”.
Un po’ di storia
L’orienteering è nato alla fine del XIX secolo come esercitazione militare ed è poi diventato una disciplina di addestramento e abilità per spostarsi rapidamente, soprattutto nei boschi. Si trasforma in sport all’inizio del XX secolo e si sviluppa velocemente nel nord dell’Europa espandendosi quindi in tutto il “vecchio continente”, in Asia, nelle Americhe e in Oceania. La prima manifestazione ufficiale di corsa orientamento viene disputata a Stoccolma nel 1919 mentre la Federazione internazionale nasce nel 1961. In Italia, partendo dal Trentino, si diffonde alla fine degli anni Sessanta grazie al rifugiato Vladimir Pacl, proveniente dalla Repubblica Ceca, che fa conoscere questo sport. In Italia, la prima gara di corsa in montagna si tiene in Val di Non nel 1974. La Federazione Italiana Sport Orientamento (Fiso) nasce nel 1986 e dopo una breve convivenza con la Fidal (Federazione italiana di Atletica leggera) diventa Disciplina Sportiva Associata autonoma affiliata al Coni.
Lo sport orientamento
Corsa, mountain bike, sci e orientamento di precisione, che eliminando la componente motoria consente la partecipazione anche degli atleti disabili e affiliati Cip (Comitato Italiano Paralimpici), sono le specialità dell’orienteering.
L’atleta, munito di una mappa molto dettagliata del terreno di gara, deve raggiungere nel minor tempo possibile una serie di obiettivi in sequenza indicati sulla mappa. Ad ogni punto di controllo posizionato sul terreno l’atleta ritrova una flag bianco/arancione che segnala l’obiettivo e presso la quale l’atleta trova una stazione elettronica che registra il passaggio segnando il tempo intermedio e la corretta sequenza sino all’arrivo. Oltre alla componente fisica, e alla velocità di percorrenza, è molto importante l’abilità per interpretare al meglio la mappa e riconoscere sul terreno la via migliore da percorrere per raggiungere l’obiettivo nel minor tempo possibile e con il minor dispendio di energie. Unico strumento autorizzato e di supporto alla navigazione è la bussola; gps o altri strumenti elettronici di navigazione sono vietati.
Qualche numero
La Federazione internazionale conta più di 80 nazioni affiliate e 40 milioni di appassionati. In Italia i praticanti sono 15.000, 1.000 dei quali attivi in Trentino.

(us)


Immagini