
"Portare l’esperienza delle palafitte trentine in un contesto nazionale come il Festival delle Regioni è un’ulteriore occasione per valorizzare il significativo patrimonio storico, culturale e ambientale del nostro territorio – ha dichiarato la vicepresidente e assessore alla cultura Francesca Gerosa - Fiavé e Ledro rappresentano due esempi virtuosi di come la ricerca scientifica, la tutela del paesaggio e l’innovazione tecnologica possano dialogare efficacemente per avvicinare le comunità e i visitatori alla storia più antica dell’arco alpino".
"Con questi progetti - ha concluso Gerosa - la Provincia autonoma di Trento conferma il proprio impegno per la salvaguardia e la valorizzazione di un patrimonio archeologico unico al mondo, capace di dialogare con il presente attraverso l’innovazione tecnologica e la partecipazione attiva del pubblico".
Il sito UNESCO, che comprende complessivamente 111 aree archeologiche distribuite in 6 Paesi europei e 5 Regioni italiane, testimonia la presenza capillare delle civiltà palafitticole nell’arco alpino durante il II millennio a.C. In Trentino, il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro e il Museo delle Palafitte di Fiavé offrono al pubblico un affascinante viaggio nel tempo attraverso reperti unici e ricostruzioni immersive.
Nel 2021, la valorizzazione del sito di Fiavé ha compiuto un ulteriore passo avanti con l’apertura del Parco Archeo Natura di Fiavé, situato all’interno della Riserva naturale di Fiavé-Carera, parte della Riserva della Biosfera UNESCO “Alpi Ledrensi e Judicaria”. Il Parco propone un percorso esperienziale a pochi metri dall’area archeologica, dove sono ancora visibili i pali originali delle costruzioni palafitticole. Laboratori sperimentali coinvolgono visitatori e scolaresche in attività ispirate alla vita quotidiana nell’età del Bronzo.
All’interno dello Spazio Metaverso del Villaggio delle Regioni hanno poi presentato in anteprima il cortometraggio in realtà virtuale “Antiche tracce. La vita in palafitta”, realizzato nel quadro del progetto nazionale “Le palafitte UNESCO. Sviluppo di progetti comuni per la promozione e la valorizzazione dei siti italiani”, finanziato dal Ministero del Turismo con fondi PNRR.
Girato nel villaggio ricostruito del Parco Archeo Natura di Fiavé, con la collaborazione dell’Ufficio beni archeologici dell’UMSt Soprintendenza, il cortometraggio propone un viaggio immersivo nella vita quotidiana di un villaggio dell’età del Bronzo: dalla lavorazione della selce alla filatura, dall’allevamento degli ovini alla macinatura dei cereali. Il progetto ha coinvolto attori e comparse per ricostruire, in chiave didattica ed emozionale, il mondo delle palafitte trentine.
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