Domenica, 10 Ottobre 2021 - 16:26 Comunicato 2899

Quattro giorni di eventi, dibattiti, workshop e dimostrazioni in cui imprese, startup e sportivi hanno approfondito il tema “Sport, tecnologia, salute e sicurezza”
Festival dello Sport: un successo lo Sport Tech District del MUSE

Si conclude con successo la 4 giorni di approfondimento sul tema “Sport, tecnologia, salute e sicurezza” che si è tenuta nella splendida cornice del MUSE nell’ambito del Festival dello Sport di Trento. Più di 500 visitatori, 18 tra workshop e seminari, un migliaio di spettatori collegati in diretta streaming e una ventina di aziende, startup, professionisti e rappresentanti della ricerca trentina. Un palinsesto pensato da Trentino Sviluppo e Fondazione Luigi Negrelli con l’obbiettivo di sensibilizzare sull’importanza che la scienza e la tecnologia hanno nella programmazione sportiva dell’atleta professionista e amatoriale attraverso uno studio attento degli aspetti nutrizionali, di allenamento, di recupero dagli infortuni e nello studio di nuovi materiali per la sicurezza nella pratica di differenti discipline.

Dispositivi per evitare code e garantire il distanziamento sugli impianti di risalita, test pratici per valutare la preparazione degli atleti e prevenire gli infortuni, consigli per combattere una vita sedentaria ed evitare malessere fisico, vasche con acqua termale utilizzate per la riabilitazione, tute antitaglio per i campioni dello sci, macchine elettriche off road pensate per le competizioni nel deserto. Sono solo alcuni dei progetti che cittadini e amanti dello sport hanno potuto scoprire e toccare con mano all’interno della programmazione dello Sport Tech District, che anche quest’anno, dopo il successo dell’edizione 2019, è stato allestito nel contesto del Festival dello Sport nello spazio tra il MUSE e il Palazzo delle Albere. Una bella occasione per riflettere sui benefici che una vita attiva garantisce all’organismo e sulle ultime innovazioni tecnologiche in ambito sportivo. Tra gli ospiti d’onore, nel giorno di apertura della manifestazione, anche un ingegnere di eccezione, Ruggero Tita, oro olimpico nella vela a Tokyo 2020. L’atleta trentino ha illustrato particolari aspetti tecnici legati alle barche che utilizza nelle competizioni e spiegato la sua collaborazione con ProM Facility, il laboratorio di prototipazione rapida e stampa 3D di Polo Meccatronica, l’incubatore high-tech di Trentino Sviluppo.

«È stata una bella edizione – dice Monica Carotta, Direttore Area Attrazione e Location Management di Trentino Sviluppo - ricca di sorprese, numeri e presenze. Siamo contenti di aver portato anche quest’anno aziende e startup innovative. Il tema è stato sport e scienza, con l’obiettivo di mostrare al territorio e al pubblico che in Trentino si sta lavorando intensamente su questi temi. Un altro esempio è quello di Progetto Manifattura a Rovereto, l’hub green di Trentino Sviluppo, dove le aziende si stanno mettendo alla prova per crescere, innovare e far fronte a quello che sarà il grande tema del futuro: il benessere dei cittadini».

«La Fondazione Luigi Negrelli dell’Ordine degli Ingegneri – spiega Marco Felli, Responsabile del Comitato Tecnico Scientifico per l’Area Ingegneria e Sport – si occupa di formazione. È per questo che abbiamo deciso di essere presenti anche quest’anno con ospiti di grandissimo rilievo, perché lo sport è l’area dove la tecnologia e l’innovazione raggiungono veramente l’apice».

Negli spazi espositivi erano presenti con i propri progetti le startup Euleria e Motorialab, il CeRiSM (Centro di Ricerca Sport Montagna e Salute), la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), Policura, l’Università di Trento, l’associazione Terme del Trentino, Trentino Salute 4.0 e gli sportelli della Provincia autonoma di Trento per la creazione dell’identità digitale (SPID). Nello stand della Fondazione Luigi Negrelli, invece, sono state ospitate realtà di riferimento nel campo dello sport e della tecnologia come Dainese, AGV, Energiapura, ONESporter, Clinica Mobile, Ween, Fantic e I-STAR.

(gn)


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