Venerdì, 14 Giugno 2024 - 12:25 Comunicato 1594

Dal 20 al 22 giugno a Trento un convegno di archeologia
Fare Rame 2. La metallurgia pre-protostorica trentina, tra le Alpi e gli Appennini

Affronta uno degli aspetti salienti della preistoria del Trentino, l’estrazione e la lavorazione del rame tra Eneolitico ed età del Bronzo, l’incontro di studio “Fare Rame 2. La metallurgia primaria pre-protostorica trentina, tra le Alpi e gli Appennini”, in programma a Trento dal 20 al 22 giugno prossimi. L’evento è organizzato dall’Ufficio beni archeologici dell’Umst Soprintendenza per i beni e le attività culturali provinciale in collaborazione con il MUSE– Museo delle Scienze e la Camera di Commercio di Trento e con il patrocinio dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria.
I lavori saranno aperti dalla vicepresidente e assessore all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità della Provincia autonoma di Trento, Francesca Gerosa e dal dirigente generale dell'UMSt Soprintendenza, Franco Marzatico. L’incontro di studio, curato da Paolo Bellintani, Elena Silvestri ed Elisabetta Mottes dell’Ufficio beni archeologici provinciale, è dedicato alla memoria di Anna Maria Bietti Sestieri, archeologa nota a livello internazionale, tra i massimi esperti di metallurgia protostorica italiana. Il programma del convegno prevede inoltre un’uscita sul territorio con la visita guidata all’area mineraria pre-protostorica di Vetriolo, già segnalata negli anni ‘60 e recentemente riscoperta in seguito agli sconvolgimenti della tempesta Vaia.

La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili previa iscrizione obbligatoria da effettuare online sul sito https://farerame2.wixsite.com/trento2024 entro il 16 giugno prossimo. Per chi è impossibilitato a partecipare in presenza l’incontro potrà essere seguito da remoto.

L’estrazione e la lavorazione del rame occupano un posto di primo piano nella preistoria del Trentino, come testimoniano la miniera di Vetriolo e gli oltre 200 siti di lavorazione dei minerali locali (in particolare la calcopirite) portati alla luce dagli archeologi nella Valle dell’Adige, in Valsugana e in Primiero. Le ricerche condotte sul territorio, oltre a evidenziare l’importanza dello sfruttamento dei giacimenti di rame dal III e nel corso del II millennio a.C., sono al centro di un dibattito sulla provenienza del metallo e sul ruolo della metallurgia nello sviluppo sociale ed economico delle comunità europee tra Eneolitico ed età del Bronzo.

I lavori dell’incontro di studio “Fare Rame 2”, che vedranno la presenza di studiosi e specialisti di soprintendenze, istituti di ricerca e universitàitaliani e stranieri, prevedono nell’arco delle due giornate quattro sessioni per un totale di 19 interventi. Pur mantenendo ilfocus sulla realtà trentina, il convegno si propone di gettare un ponte tra la realtà mineraria del versante meridionale delle Alpi centro-orientali e quella dell’Italia centrale tirrenica.

L’appuntamento di Trento, oltre a importante momento di confronto con la comunità scientifica, intende essere occasione di restituzione al pubblico di una intensa attività di ricerca e di indagine condotta dall’Ufficio beni archeologici provinciale. Costituisce inoltre il prosieguo ideale di altri due analoghi incontri di studio: “Fare Rame. La metallurgia primaria della tarda età del Bronzo in Trentino. Nuovi scavi, confronti e stato dell’arte”, tenutosi Trento e Fiavé nel 2013 e dedicato al confronto tra le regioni minerarie dei due versanti delle Alpi centro-orientali, e del convegno Alla ricerca delle miniere. Tracce di sfruttamento dei giacimenti di rame nella Pre-Protostoria della regione sudalpina svoltosi a Fiavé nel 2021. Nel corso di quest’ultimo è stato anche presentato il volume “Fare Rame. La metallurgia primaria della tarda età del Bronzo in Trentino: nuovi scavi e stato dell’arte della ricerca sul campo”, disponibile sul portale Trentino Cultura (www.cultura.trentino.it/Pubblicazioni/Fare-Rame).

Studiosa di Protostoria italiana e mediterranea di fama internazionale, l’archeologa Anna Maria Bietti Sestieri, scomparsa nel 2023, è annoverata tra i massimi esperti di metallurgia protostorica italiana. Per più di vent’anni anni ha lavorato presso la Soprintendenza di Roma; è stata quindi soprintendente archeologo dell’Abruzzo e dirigente per il settore Musei e Parchi Archeologici presso il Ministero per i beni culturali, concludendo la sua carriera come docente di Protostoria europea presso l’Università del Salento. Membro onorario a vita della British School at Rome e dell’Institute for American Archaeology, membro corrispondente dell’Istituto Archeologico Germanico, socia dell’Accademia Nazionale del Lincei e Presidente dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria dal 2003 al 2009, nel 1996 ha ricevuto dalla Prehistoric Society l’Europa Prize, uno dei più prestigiosi riconoscimenti in campo archeologico.

Il programma

FARE RAME 2.
La metallurgia primaria pre-protostorica trentina tra le Alpi e gli Appennini
Incontro di studio in ricordo di Anna Maria Bietti Sestieri
20-21-22-giugno 2024
Trento - MUSE Museo delle Scienze

Giovedì 20 giugno 2024
9.00 Apertura dell’incontro e saluti istituzionali
9.40 Paolo Bellintani – Ricordo di Anna Maria Bietti Sestieri

Novità sul primo rame nel Trentino. Tra V e III millennio a.C.
Chair: Roberto Maggi
10.00 Paolo Ferretti: Rame e giacimenti minerari del Trentino e delle zone limitrofe
10.30 Gilberto Artioli, Ivana Angelini, Caterina Canovaro:La provenienza del rame dal V al III millennio a.C. in Italia Settentrionale
11.00 pausa caffè
11.30 Elisabetta Mottes, Michele Bassetti, Nicola Degasperi, Ivana Angelini, Gilberto Artioli: La prima metallurgia in Trentino: evidenze archeologiche e analisi archeometriche
12.00 Franco Nicolis, Elisabetta Mottes: Risorse, interazioni, mobilità in Italia nord-orientale nella II metà del III millennio a.C.
12.30 Mark Pearce: La prima metallurgia in area alpina centro-orientale. Aspetti tecnologici.
13.00 pausa pranzo

Rame della Toscana e rame dalla Toscana. Tra IV e prima metà del III millennio. a.C.
Chair: Franco Nicolis
15.00 Günther Kaufmann, Gilberto Artioli, Ivana Angelini, Caterina Canovaro, Igor Maria Villa: Progetto archeometallurgico. Spunti sulle fonti di approvvigionamento
15.30 Ivana Angelini, Gilberto Artioli, Caterina Canovaro: Produzione e diffusione del rame toscano nel IV e III millennio a.C.
16.00 pausa caffè
16.30 Monica Miari, Sara Bernardini, Federico Lugli, Teresa Nicolosi: Un crocevia antico. L'età del rame nella Pianura padana centro-orientale
17.00 Andrea Dolfini: La prima metallurgia del rame nell’Italia centrale tirrenica: nuovi dati e prospettive di ricerca
17.30 Alessandro Armigliato: Analisi delle scorie di Orti Bottagone, Piombino: processo di fusione dei sulfuri di rame nel II quarto del IV millennio a.C.
18.00 Discussione finale della prima giornata
Chair: Annaluisa Pedrotti - Interverranno: Robero Maggi, Umberto Tecchiati, Paola Visentini

Venerdì 21 giugno 2024
Il rame del Trentino nell’età del Bronzo
Chair: Andrea Cardarelli
9.00 Ivana Angelini, Gilberto Artioli, Caterina Canovaro, Chiara Lucarelli, Simone Robotti: La provenienza del rame nell'età del Bronzo in Italia Settentrionale
9.30 Elisabetta Mottes, Michele Bassetti, Elena Silvestri, Paolo Bellintani, Ivana Angelini, Chiara Lucarelli, Stephen Merkel, Gilbero Artioli: Le scorie di Gardolo di Mezzo. Aspetti archeologici e archeometallurgici di un sito pluristratificato (BA-BF).
10.00 Elena Silvestri, Aydin Abar, Paolo Bellintani, Luca Bezzi, Alessandro Bezzi, Marco Gramola: Area mineraria di Vetriolo. Ricerche 2021 - 2024
10.30 Gilberto Artioli, Ivana Angelini, Caterina Canovaro, Daniel Berger: La provenienza dello stagno: stato dell'arte
11.00 pausa caffè
11.30: Sessione poster / visita alle sezioni del MUSE con focus sulla metallurgia dalla Preistoria all’età moderna
12.30 pausa pranzo

Dalle Alpi all’Appennino. Il rame tra Palafitte, Terramare e mondo “Protovillanoviano”
Chair: Cristiano Iaia
14.00 Franco Marzatico: Rame e ripostigli fra età del Bronzo ed età del Ferro nell’area alpina orientale
14.30 Michele Cupitò: Approvvigionamento, accumulazione e circolazione del metallo in area veneta tra il Bronzo recente e le soglie dell’età del Ferro
15.00 Elisabetta Borgna, Susi Corazza: Il Caput Adriae tra approvvigionamento e trasformazione del metallo: indicatori archeologici di produzione e scambio nel Bronzo Finale
15.30 pausa caffè
16.00 Andrea Cardarelli, Ivana Angelini, Gilberto Artioli, Caterina Canovaro, Claudio Cavazzuti, Federico Lugli, Maurizio Mazzucchelli, Federico Scacchetti: Circolazione del metallo tra il Po e l’Appennino al tempo delle Terramare
16.30 Giancarlo Lago: Bronzo frammentato e rame grezzo nei ripostigli europei. Il caso dei ripostigli dell’Italia centro-tirrenica e nordorientale e l’identificazione di nuovi indicatori del comportamento economico nell’età del Bronzo europea.
17.00 Discussione finale della seconda giornata
Chair: Giulia Recchia
Interverranno: Cristiano Iaia, Armando De Guio
19.00 Visita guidata alla Villa romana di Orfeo (via Rosmini 4) tenuta dalla dott.ssa Cristina Bassi - Ufficio beni archeologici, Provincia autonoma di Trento

Sabato 22 giugno 2024 Visita allo scavo dell’area mineraria di Vetriolo. Posti limitati – solo su prenotazione

Informazioni
Provincia autonoma di Trento
UMSt Soprintendenza per i beni e le attività culturali
Ufficio beni archeologici
Via Mantova, 67 - 38122 Trento
tel. 0461 492161
e-mail: uff.beniarcheologici@provincia.tn.it
www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia

(md)


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