
Il dirigente generale Stefano Fait ha sottolineato la complessità della sfida: "La riflessione sul messaggio legato allo “stile forestale” lanciato dall'Assessore è doppiamente difficile e necessita di grande attenzione e impegno. Il Corpo Forestale Trentino ricopre un ruolo di equilibrio importante, pertanto la richiesta dell'assessore presuppone un percorso che dovremo intraprendere con determinazione."Giovanni Giovannini ha evidenziato gli aspetti salienti della struttura del Servizio Foreste, con 350 dipendenti e 37 stazioni forestali sul territorio, sottolineando il duplice ruolo tecnico e di polizia giudiziaria del personale del Corpo. "Siamo spesso l'unica istituzione presente in alcune valli," ha evidenziato, "e il nostro ruolo di supporto ai comuni e alle comunità locali è sempre più richiesto."Tra le proposte emerse, l'idea di organizzare una presentazione annuale del lavoro svolto e di sviluppare iniziative di comunicazione rivolte anche ai turisti. "Vogliamo che i trentini e i visitatori comprendano l'importanza del lavoro del Servizio foreste per la tutela del territorio," ha aggiunto Failoni. L'incontro ha anche affrontato le sfide future, dal ricambio generazionale alla gestione delle emergenze, fino alla manutenzione della vasta rete di strade forestali. "Il nostro obiettivo," ha concluso l'assessore, "è rafforzare il legame tra la Forestale e la comunità trentina, valorizzando il ruolo fondamentale che svolge per il nostro territorio."