L'11 novembre scorso una massa di materiale investì una casa con cinque appartamenti

FRANA DI SPERA: LE MODALITÀ PER L'INDENNIZZO

La frana investì l'edificio provocando fessurazioni e compressioni delle pareti divisorie interne, del materiale fangoso invase anche la cucina e alcune stanze di uno degli appartamenti. Danni consistenti sono stati inoltre provocati alle pertinenze della casa, in particolare ad un deposito di materiali e attrezzature agricole. L'edificio venne dichiarato inagibile ed evacuato, mentre si provvedeva da parte del Servizio Prevenzione rischi e Servizio Geologico, a mettere in sicurezza il versante soprastante. L'intervento, tutt'ora in corso e che si concluderà presumibilmente in primavera, è stato delegato dalla Provincia al Comune di Spera.
In attesa del passaggio alle Comunità delle funzioni di protezione civile, così come prevede la legge 9/2011, la Giunta provinciale ha deciso di fare ricorso per l'evento di Spera alle stesse disposizioni a suo tempo adottate per il finanziamento del ripristino delle abitazioni danneggiate dal movimento franoso che ha investito l'abitato di Campodenno.
Per quanto riguarda l'indennizzo, ed in analogia a quanto determinato per la calamità di Campodenno, la spesa ammissibile ad agevolazione sarà pari agli oneri previsti per la riparazione dei danni con un importo massimo, per alloggio, di 120.000 euro per le riparazioni e di 190.000 euro per le ricostruzioni, stabilendo una percentuale di contributo in conto capitale per i proprietari di unica casa di abitazione del 70 per cento.
(cz) -