Sabato, 23 Novembre 2013 - 02:00 Comunicato 3270

Iniziati oggi i lavori di disgaggio della partee da cui si sono staccati i cinque massi. Lunedì fissata la riunione per decidere l'intervento definitivo
FRANA A CEMBRA, LA VISITA DELL'ASSESSORE TIZIANO MELLARINI

L'assessore provinciale alla protezione civile, Tiziano Mellarini, ha fatto visita nella giornata odierna alle cinque famiglie di Cembra, evacuate nella mattinata di ieri dalle loro abitazioni a seguito del distacco di cinque massi dalla parete che sovrasta l'abitato di Cembra, in località Piaggia-Carraia. Il titolare della Protezione civile trentina ha garantito, personalmente e a nome del presidente Ugo Rossi e dell'intera giunta provinciale, l'impegno ad intervenire in tempi rapidi così da garantire il rientro nelle abitazioni minacciate dalle masse rocciose: "Nelle ore immediatamente successive al crollo - ha sottolineato Mellarini - la Protezione civile ha affiancato il Comune di Cembra nel coordinamento degli interventi di sgombero delle abitazioni, garantendo una sistemazione alle famiglie, e ha attivato personale e mezzi al fine di risolvere l'emergenza". Già nella giornata di oggi si è intervenuti nelle operazioni di disgaggio dell'area interessata dalla frana e di ripristino delle barriere metalliche di contenimento. Lunedì è prevista una riunione, a cui parteciperà anche l'assessore Mellarini, in cui saranno decisi gli interventi definitivi che consisteranno nel rafforzamento delle barriere antimasso e nella bonifica della parete con l'obiettivo di prevenire ulteriori smottamenti. Sempre nella giornata di lunedì saranno probabilmente decisi i tempi di rientro delle cinque famiglie nelle loro abitazioni.-

I cinque massi si sono staccati nella prima mattina di venerdì dalla montagna, a circa 800 metri a monte dell'abitato di Cembra, in località Piaggia-Carraia. Le masse rocciose sono precipitate a valle, contenute dalle reti paramassi, finendo in mezzo alle vigne a poche decine di metri dalle prime abitazioni. Accertata la situazione di apparente instabilità del pendio montano, il sindaco Antonietta Nardin ha ordinato, sempre nel pomeriggio di ieri, l'evacuazione di cinque famiglie per un totale di sedici persone. Secondo i primi rilievi, svolti dalla Protezione civile trentina, i cinque massi misurano un volume di circa 200 metri cubi.
Nella giornata di oggi, a Cembra è arrivato l'assessore provinciale alla protezione civile, Tiziano Mellarini, che ha incontrato le famiglie e ha accertato l'entità dei danni. "I massi - spiega Mellarini - hanno danneggiato reti e vigneti. A preoccupare non è però la loro entità ma la condizione di precarietà delle cinque famiglie, alle quali ho assicurato l'impegno personale e del presidente Ugo Rossi per una rapida soluzione dell'emergenza".
In giornata, favorite anche dalle condizioni meteo stabili, sono iniziate le operazioni di bonifica della parete, segnata da altri massi pericolanti. "Una ditta - conferma Roberto Bertoldi, responsabile della Protezione civile trentina - è già al lavoro ed ha provveduto al disgaggio delle masse rocciose più instabili".
L'emergenza è quindi destinata a rientrare a breve. "Lunedì - continua Mellarini - ho convocato una riunione di tecnici della Protezione civile e personale comunale per decidere l'intervento definitivo che consentirà all'area la necessaria sicurezza". In particolare, lunedì si deciderà come intervenire sulla parete, così da concludere le operazioni di disgaggio, e il rafforzamento delle barriera antimasso.

Filmato a cura dell'Ufficio stampa -