Attento e partecipe il pubblico anche in questo secondo appuntamento, fatto per lo più di amministratori di Comuni e Comunità, ma anche di addetti ai lavori, presidenti di associazioni ed enti culturali. Claudio Martinelli è partito facendo il punto della giornata di ieri, nel corso della quale è emerso l'esempio di Gorizia e dello sfruttamento dell'occasione del Centenario con una logica di sviluppo territoriale continuativo, ma anche quello di alcune regioni confinanti, che si stanno muovendo invece in modo autonomo e isolato, senza costruire reti sul territorio.
Il punto centrale è come "governare" la massa di idee e progetti messi in campo. Nel corso del Forum sono state elencate alcune idee concrete, che il Comitato operativo per il Centenario ha elaborato in questi mesi di attività ed è stato messo in primo piano il potenziale ruolo di "rete territoriale" che possono svolgere questi enti.
"È difficile interagire con ogni singolo Comune, per questo è opportuno in vista della ricorrenza del centenario, parlare di "governance", ovvero di un rapporto paritario, di collaborazione sinergica tra soggetti, per raggiungere una finalità condivisa – ha proseguito Martinelli -. La Comunità di Valle dovrebbe rappresentare l'interfaccia della Provincia nella governance del Centenario. Questo ruolo deve essere condiviso e partecipato dai Comuni. L'alternativa è procedere in ‘ordine sparso', ognuno con una logica soggettiva, che obiettivamente non è più sostenibile; ciò significherebbe il fallimento del Centenario e dell'occasione che ci si presenta per definire logiche di sistema e condivise".
All'intervento di Martinelli, che ha citato anche il caso di Bilbao, dove le risorse culturali hanno fatto da volano di sviluppo economico e dove le idee hanno preceduto le risorse economiche, sono seguite altre relazioni, che hanno mostrato esempi di governance locali, fra cui la Vallagarina e le Giudicarie, già in atto.
In chiusura gli interventi di Camillo Zadra, provveditore del Museo storico italiano della Guerra, e di Beatrice de Gerloni, del Dipartimento della Conoscenza, che hanno messo l'accento sulla necessità di lavorare in modo condiviso e sull'importanza della didattica scolastica. (at)
Per informazioni sul Centenario: http://www.trentinograndeguerra.it -