Sabato, 13 Aprile 2013 - 02:00 Comunicato 993

Conclusi stamattina i lavori della due giorni al Colle di Miravalle di Rovereto
FORUM SUL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA: IL TERRITORIO

"Il Centenario potrebbe rappresentare un laboratorio per ridisegnare i rapporti tra la Provincia autonoma di Trento e gli enti territoriali, Comuni e Comunità di Valle. Il calo delle risorse in futuro sarà più significativo di come pensiamo, ma abbiamo un po' di tempo per far sì che questo passaggio non sia drastico. È ora di guardare alla cultura scardinando i confini territoriali e di fare in modo che le Comunità rappresentino l'interfaccia della Provincia, in pieno accordo con i Comuni, nel processo di governance per il Centenario, coinvolgendo i soggetti privati, economici e di promozione turistica". Con questo parole Claudio Martinelli, dirigente del Servizio provinciale attività culturali, ha aperto la seconda giornata di lavori del Forum "Verso il Centenario della Grande Guerra", stamattina al Colle di Miravalle di Rovereto, presso la sala congressi della Fondazione Campana dei Caduti.-

Attento e partecipe il pubblico anche in questo secondo appuntamento, fatto per lo più di amministratori di Comuni e Comunità, ma anche di addetti ai lavori, presidenti di associazioni ed enti culturali. Claudio Martinelli è partito facendo il punto della giornata di ieri, nel corso della quale è emerso l'esempio di Gorizia e dello sfruttamento dell'occasione del Centenario con una logica di sviluppo territoriale continuativo, ma anche quello di alcune regioni confinanti, che si stanno muovendo invece in modo autonomo e isolato, senza costruire reti sul territorio.
Il punto centrale è come "governare" la massa di idee e progetti messi in campo. Nel corso del Forum sono state elencate alcune idee concrete, che il Comitato operativo per il Centenario ha elaborato in questi mesi di attività ed è stato messo in primo piano il potenziale ruolo di "rete territoriale" che possono svolgere questi enti.
"È difficile interagire con ogni singolo Comune, per questo è opportuno in vista della ricorrenza del centenario, parlare di "governance", ovvero di un rapporto paritario, di collaborazione sinergica tra soggetti, per raggiungere una finalità condivisa – ha proseguito Martinelli -. La Comunità di Valle dovrebbe rappresentare l'interfaccia della Provincia nella governance del Centenario. Questo ruolo deve essere condiviso e partecipato dai Comuni. L'alternativa è procedere in ‘ordine sparso', ognuno con una logica soggettiva, che obiettivamente non è più sostenibile; ciò significherebbe il fallimento del Centenario e dell'occasione che ci si presenta per definire logiche di sistema e condivise".
All'intervento di Martinelli, che ha citato anche il caso di Bilbao, dove le risorse culturali hanno fatto da volano di sviluppo economico e dove le idee hanno preceduto le risorse economiche, sono seguite altre relazioni, che hanno mostrato esempi di governance locali, fra cui la Vallagarina e le Giudicarie, già in atto.
In chiusura gli interventi di Camillo Zadra, provveditore del Museo storico italiano della Guerra, e di Beatrice de Gerloni, del Dipartimento della Conoscenza, che hanno messo l'accento sulla necessità di lavorare in modo condiviso e sull'importanza della didattica scolastica. (at)

Per informazioni sul Centenario: http://www.trentinograndeguerra.it -