Venerdì, 21 Febbraio 2014 - 02:00 Comunicato 400

Dalla riunione della Giunta di stamani sono uscite rafforzate le misure a sostegno delle famiglie
FINANZIARIA: NUOVI SGRAVI IRPEF PER 14 MILIONI DI EURO

Altri 14 milioni di euro per sgravi Irpef alle famiglie con un reddito fino a 28.000 euro: è questa la misura principale introdotta oggi nella nuova Finanziaria dalla Giunta provinciale, in vista dell'incontro "di ritorno" con le parti sociali previsto per lunedì. Salgono così a 134 milioni di euro le risorse messe a disposizione della Provincia per ridurre la pressione fiscale a carico di imprese e famiglie. "Con la decisione odierna - ha spiegato il presidente Ugo Rossi - abbiamo deciso di rafforzare il nostro intervento in favore delle famiglie a basso reddito, in particolare utilizzando la leva fiscale, che assume un'importanza progressivamente sempre maggiore nel quadro delle azioni della Provincia nel settore sociale e per il rilancio dell'economia". Fra le altre misure, una ulteriore, consistente riduzione delle spese discrezionali e per il funzionamento della macchina pubblica e uno stanziamento di 6 milioni di euro per i programmi di apprendimento delle lingue.-

Nella riunione di oggi la Giunta ha affinato ulteriormente la manovra Finanziaria 2014, in vista della riunione di maggioranza prevista per domani e del successivo incontro con le parti sociali, in agenda per lunedì.
"Le voci importanti erano già state definite - ha detto Rossi nel corso dell'incontro coni giornalisti - . Confermiamo innanzitutto gli interventi per ridurre la pressione fiscale. La nuova Finanziaria contiene poi una riprogrammazione dei lavori pubblici, che consente di agire nel lungo periodo su 2,2 miliardi circa di investimenti, e un'attenzione particolare alla coesione sociale, con l'utilizzo di ammortizzatori sociali come il reddito di attivazione e lo stesso Progettone. Ed ancora, abbiamo previsto un investimento importante sull'istruzione con risorse destinate sia alla stabilizzazione dei precari che all'apprendimento delle lingue. Infine, naturalmente, una revisione della spesa globale per quanto riguarda la riduzione delle spese discrezionali e in generale quelle per il funzionamento della macchina pubblica".
Relativamente alle riduzioni Irpef, Rossi ha sottolineato come questo sia "un ulteriore passo verso quel cambiamento di prospettiva nell'utilizzo della leva fiscale che abbiamo auspicato. Aggiungiamo agli 14 milioni di euro, rivolti a tutti i cittadini tenuti a pagare l'addizionale Irpef, con un reddito fino a 28.000 euro all'anno, ai 108 che avevamo già previsto, che sommati a quelli destinati alla riduzione delle tasse sugli immobili produttivi e la prima casa portano gli sgravi a 134 milioni di euro. Il tutto alimentato da un apposito fondo che costituiamo grazie ai risparmi che andiamo ad operare su altre voci, in particolare quelle riguardanti l'organizzazione e il funzionamento degli apparati amministrativi". Per le famiglie è inoltre prevista l'invarianza delle tariffe di maggiore impatto, individuate in un apposito paniere (prolungamento orario e mensa scolastica scuola dell'infanzia; trasporto studenti, trasporto e accompagnamento portatori di minorazioni, trasporto extraurbano di linea) e la condivisione, nell'ambito dell'intesa per la finanza locale, di una politica di moderazione delle tariffe di competenza di Comuni e Comunità.
Alla conferenza stampa, alla quale ha preso parte anche l'assessore alle infrastrutture ed ambiente Mauro Gilmozzi, si è parlato inoltre della filosofia che ispira la riorganizzazione degli investimenti in opere pubbliche. "Dobbiamo operare un mix virtuoso - ha detto Gilmozzi - per far sì che il calo delle risorse non rallenti le potenzialità produttive e professionali. Pensiamo dunque ad un nuovo quadro dentro il quale far confluire, in termini di programmazione, tutte le opere, anche quelle dei Comuni". L'analisi ad oggi fotografa un pacchetto di quasi due miliardi e trecento milioni, frutto della somma di interventi appaltati, di interventi per i quali esiste già il relativo bando di gara e di interventi da appaltare (1387 milioni per la Provincia e 887 milioni per la parte dei Comuni). "Almeno due gli obiettivi della manovra per quanto riguarda questa voce - ha spiegato Gilmozzi - ossia definire le priorità, visto che non possiamo fare tutto nello stesso momento, ma al tempo stesso fare in modo che le scelte vengano fatte per quelle opere pubbliche capaci di trasferire il massimo del loro effetto sul sistema trentino. La nuova Finanziaria conterrà anche misure per incentivare ulteriormente i Comuni a fare questi investimenti. In caso contrario queste risorse torneranno alla Provincia per essere ridestinate ad investimenti che possono essere realizzati con maggior celerità".
Rossi ha sottolineato infine come questa Finanziaria, prevedendo un uso più intensivo della leva fiscale, prefiguri una progressiva revisione del sistema delle incentivazioni, in linea con le indicazioni dell'Unione europea ma anche con quelle provenienti dallo stesso mondo imprenditoriale.

All.: interviste al presidente Ugo Rossi
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