Domenica, 09 Giugno 2013 - 02:00 Comunicato 1703

Inaugurata stamattina è a servizio del sito palafitticolo patrimonio Unesco e della Riserva naturale
FIAVÉ: UNA NUOVA AREA RICREATIVA

Inaugurata stamattina una nuova area ricreativa a Fiavé situata nei pressi della strada provinciale che conduce al passo del Ballino, in località Rudèl di fronte al sito palafitticolo e alla Riserva naturale. L'area, di circa 2.000 metri, è stata attrezzata dal Servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale ad uso turistico, con una struttura per l'accoglienza dotata di cucina e servizi igienici, una zona giochi, spazi a verde e parcheggi.-

C'era tutta la comunità di Fiavé domenica al taglio del nastro della nuova area, che ha il doppio scopo di essere a servizio dell'area protetta ma anche di supporto a feste e iniziative. Accanto al sindaco Nicoletta Aloisi, il dirigente del Servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale Innocenzo Coppola, l'assessore della Comunità di Valle Flavio Riccadonna e poi presidenti e rappresenti delle associazioni del paese.
"Oggi è una festa importante per Fiavé - ha esordito il sindaco Aloisi - consegniamo alla comunità un'area bella e funzionale, affacciata sulla Riserva naturale, luogo di accoglienza per le scolaresche che visitano il sito palafitticolo, per i turisti, per le famiglie". Il sindaco ha ripercorso la storia dell'area, da cava di ghiaia a campo di tamburello negli anni '80, quindi ha ringraziato il Gruppo giovani per l'organizzazione della giornata, gli Alpini - ai quali la struttura è stata affidata - per l'allestimento della cucina e l'Asuc che ha dato in concessione al Comune la struttura fino al 2021.
Al dirigente Coppola il compito di portare i saluti del presidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher, trattenuto da impegni istituzionali, e di illustrare l'intervento che, oltre agli uomini del Progettone, ha visto impegnato anche il Servizio foreste e fauna per la pulizia del bosco adiacente.
Quindi la benedizione e il taglio del nastro con gli alpini e i presidenti delle associazioni di Fiavé. Domenica pomeriggio la festa è proseguita con la presentazione, a cura di Appa - Rete trentina di educazione ambientale, del depliant in tre lingue dedicato al sito palafitticolo patrimonio Unesco e alla Riserva naturale; infine, nonostante la pioggia, anche una breve visita guidata al sito.

Area ricreativa 'Rudèl'
Nell'area che un tempo ospitava un campo da tamburello è stato costruito un edificio per fornire il necessario supporto alle feste all'aperto; la struttura è suddivisa in una tettoia aperta e una parte chiusa, questa comprende i locali magazzino, cucina e servizi igienici; prevista inoltre la possibilità di usufruire della vasta area liberamente, anche quando i locali della cucina e del magazzino sono chiusi, con alcune dotazioni minime fra cui punti fuoco, fontanella, piazzole con panchine e tavoli. L'ampia superficie antistante l'edificio è stata sistemata a pietrisco. Il prato è stato dotato di gruppi di panchine e tavoli e recintato con un parapetto in legno e siepi. Sul retro del nuovo fabbricato vi è una abetaia d'alto fusto che è stata riordinata. L'area è fornita di parcheggi, vi sono inoltre un'area giochi e una piazzola per il deposito dei rifiuti.
Due gli interventi successivi, condotti a partire dal 2010 dal Servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale sull'area.
Il costo totale a carico della Provincia è stato di 420.609 euro, inclusa Iva e manodopera. Il Comune di Fiavé ha stanziato 40.000 euro per lavori di completamento e altri 10.000 euro sono stati messi a disposizione dall'Asuc per un intervento di manutenzione straordinaria.

Area archeologica e Riserva naturale
Fiavé, con il Museo delle Palafitte e l'area archeologica nota a livello internazionale e inserita nei "siti palafitticoli preistorici dell'arco alpino" patrimonio dell'umanità Unesco, costituisce un punto di riferimento per la storia delle più antiche comunità agricole europee.
Nel biotopo Fiavé-Carera, Riserva naturale provinciale e sito di importanza comunitaria, si trova l'area archeologica dove sono ancora visibili i resti delle antiche strutture palafitticole. Questa area protetta è una delle torbiere più estese del Trentino, ricca di vegetazione, luogo di riproduzione di molte specie di rettili e anfibi e punto di sosta per uccelli migratori. Una breve e facile passeggiata la collega al Museo delle Palafitte, situato nel centro di Fiavé.
Gli archeologi nel corso degli scavi e delle ricerche hanno portato alla luce diversi tipi di abitati palafitticoli. La storia di questo luogo inizia circa 15.000 anni fa, verso la fine dell'ultima glaciazione, quando l'area ora occupata dalla torbiera venne scavata dal ghiaccio che, ritirandosi, lasciò il posto a un lago. I ritrovamenti e le analisi paleoambientali hanno permesso di ricostruire l'antichissima storia delle comunità umane che si avvicendarono lungo le sue sponde e che va dal Mesolitico (VII millennio a.C.) fino all'età del Ferro. L'antico lago Carera ha svelato informazioni di notevole importanza per capire come si svolgeva la vita quotidiana di queste antiche popolazioni. Oltre ad essere abili costruttori, erano anche esperti artigiani come testimoniano gli splendidi reperti esposti al Museo delle Palafitte di Fiavè: vasi in ceramica, ornamenti e armi in bronzo e soprattutto numerosi oggetti in legno tra i più antichi d'Europa, quali frecce, un arco, frullini, mestoli, tazze, cesti, impugnature di falcetti, asce.

Museo delle Palafitte di Fiavé
Via 3 Novembre, Fiavé (Trento), tel. 0465 735019
museopalafittefiave@provincia.tn.it

Riprese e immagini a cura dell'Ufficio stampa -