Nel corso dell’ultimo anno FBK ha consolidato in modo significativo la propria traiettoria di crescita, confermando - anche per il 2026 - il raggiungimento del budget di 100 milioni di euro e rafforzando così la sua solidità economico-finanziaria.
Questo risultato straordinario permette di dare continuità alle attività progettuali e alla capacità di attrarre risorse in settori altamente strategici che hanno portato a un progetto di ampliamento senza precedenti delle infrastrutture di ricerca di FBK. Anche grazie ai fondi europei del progetto IPCEI, infatti, le Clean Room della Fondazione - laboratori di micro e nanotecnologie - si amplieranno seguendo un progetto ambizioso, per affrontare con maggiore efficacia le sfide emergenti e perseguire obiettivi sempre più ambiziosi, e diventando, al termine dei lavori previsto per il 2027, una delle Camere Pulite più grandi d’Europa.
Questa crescita va di pari passo con l’aumento del numero di ricercatori, ricercatrici e personale impegnati in Fondazione Bruno Kessler: dal 2022 al 2025 FBK ha registrato una crescita costante del proprio organico, con un incremento medio annuo del 10%. In quattro anni si è passati da circa 640 unità nel 2022 a oltre 900 nel 2025, con una previsione di ulteriore aumento anche per il 2026. Si conferma inoltre un progressivo equilibrio nella distribuzione di genere, con una presenza femminile pari a circa un terzo del personale, in lieve ma continua crescita.
Particolarmente significativa è l’evoluzione del numero di dottorandi, saliti da 135 nel 2022 a oltre 170 nel 2025, con un incremento complessivo del 27%. Questo dato testimonia la capacità della Fondazione di attrarre giovani ricercatrici e ricercatori, investendo nella formazione avanzata e contribuendo allo sviluppo delle competenze che sosterranno la ricerca dei prossimi anni.
Proprio in quest’ottica FBK porta avanti un percorso di valorizzazione dei talenti, il Talent Development Program, puntando anche al rafforzamento dei programmi di dottorato e di altre strategie sviluppate in collaborazione con le Università italiane e con i principali attori del sistema della ricerca. Già avviati gli accordi con le Università di Trento, Padova e Bologna e il Politecnico di Milano, continueranno nel corso del 2026 con altre realtà italiane di prestigio.
La partecipazione ai programmi PNRR ha rappresentato un pilastro decisivo per la crescita di FBK negli ultimi anni, consentendo lo sviluppo di progettualità ad alto impatto e consolidando il ruolo dell’istituzione come partner qualificato nei processi di innovazione a livello di Sistema Paese. Le sinergie attivate hanno aperto nuove opportunità di sviluppo, assicurando al contempo il pieno rispetto dei termini di rendicontazione. Alla luce del momento e del contesto attuale, FBK ha già avviato una necessaria riflessione sul futuro della Fondazione nel periodo post-PNRR e sulla conferma dell’adesione ai Centri e iniziative nate da questa esperienza.
“Il Consiglio ha approvato oggi un budget per il 2026 che supera i 100 milioni di euro. Confermarci su questi livelli per il secondo anno consecutivo dimostra che FBK ha raggiunto una solidità strutturale e una capacità attrattiva ormai consolidate” ha dichiarato il presidente FBK Ferruccio Resta. “Proseguiamo con decisione su questa rotta, valorizzando quanto costruito attraverso investimenti mirati sulle infrastrutture di ricerca e, soprattutto, sul capitale umano. Da qui la scelta strategica di stringere accordi quadro con diversi atenei e aziende leader: fare rete con le università è il tassello decisivo per attirare i migliori talenti, elevare la qualità della nostra ricerca e trasformarla, grazie alle imprese, in impatto concreto per il Paese”.
FBK prosegue il proprio impegno nel promuovere infine temi di riflessione strategica e nel farsi portavoce delle esigenze emergenti nel rapporto tra ricerca e industria. In questa prospettiva, il 9 febbraio si terrà a Bologna, al Tecnopolo Dama, l’incontro annuale della Fondazione, dedicato nel 2026 al tema “For a Human-Centered Future. Ricerca e industria per l’Europa di domani”: un appuntamento istituzionale che costituisce un’importante occasione di dialogo tra comunità scientifica, mondo produttivo e attori istituzionali.
