Mercoledì, 21 Agosto 2013 - 02:00 Comunicato 2375

Oggi sulle Dolomiti di Brenta in tremila per il cantautore romano
FABI E LA STRAORDINARIA QUOTIDIANITÀ DELLA VITA

Grande affluenza di pubblico oggi sulle Dolomiti di Brenta per l'appuntamento de "I Suoni delle Dolomiti" e per un concerto segnato dai temi cari all'artista romano. Niccolò Fabi ha proposto canzoni che raccontano il "giorno dopo giorno" della vita e come l'uomo possa renderla straordinaria.-

Il rock ci ha abituati a personaggi eccentrici, irraggiungibili, talvolta chiusi nei limiti del personaggio che si sono costruiti, fatto di eccessi e trasgressione. Quindi è normale stupirsi ancora quando invece si incontrano artisti che si presentano con grande semplicità ai fan, dialogano con loro, non temono di raccontare la propria quotidianità e quando imbracciano gli strumenti lo fanno solo per condividere. Niccolò Fabi è uno di quest'ultimi e non c'è dunque da meravigliarsi se oggi siano saliti in circa tremila per ascoltarlo a Camp Centener, nelle Dolomiti di Brenta, per l'appuntamento de I Suoni delle Dolomiti.
Tutt'attorno una rosa di cime, quelle del gruppo del Brenta, dell'Adamello – Presanella e dell'Ortles – Cevedale, a portata di sguardo (quasi di mano), grazie a un'aria tersa e pulita come se ne vede raramente. Uno spettacolo nello spettacolo, tant'è che lo stesso Fabi ha voluto sottolineare la bellezza del paesaggio più volte durante il concerto e non è riuscito a trattenersi dal girarsi per osservare il Brenta centrale al termine di quasi ogni canzone. "È bello ritornare a I Suoni delle Dolomiti - ha spiegato - perché in nessun altro luogo c'è, oltre al paesaggio, una tale vicinanza col pubblico. Non solo perché non c'è un palcoscenico ma perché qui si arriva tutti insieme...".
E forse non è un caso che Fabi, alla seconda esibizione al Festival trentino di musica in quota, sembri aver ripreso il concerto dove l'aveva interrotto nel 2010.
Una esibizione dal forte sentire quella di allora, mentre quella di oggi si è mossa sulla gioia, sul racconto di vita, ma in ogni caso fortemente empatica e attenta ai temi cari al cantautore romano.
In particolare l'inizio ha tracciato un ponte grazie a "Milioni di giorni", omaggio al duro e bellissimo mestiere d'essere genitori capaci di sognare un futuro per i propri figli. La capacità di trasformare il giorno dopo giorno in una cosa unica, di ritrovarvi un senso e una irripetibilità, di rifuggire lo scontato, insomma di vivere pienamente, è il messaggio che Fabi ha piano piano svelato ai presenti. Canzone dopo canzone. Con "La promessa", ad esempio. Oppure con "È non è", nella quale scrive che il senso profondo delle cose non coincide con l'applauso del mondo.
Non serve essere superuomini per farlo, ma semplicemente uomini. Fabi lo spiega in canzoni come "Solo un uomo" o "Elementare", dall'inizio sognante, e poi ne dà un esempio concreto con "Sedici modi di dire viaggio", canzone che lo lega a uno dei tanti progetti umanitari ai quali ha iniziato a collaborare in questi anni assieme all'associazione "Medici con l'Africa".
Il pubblico lo applaude e lo incita, quando poi attaccano le note di "Vento d'estate" l'atmosfera si scalda e diventa allo stesso tempo più intima e tutti i presenti cominciano a segnare il ritmo, a cantare le canzoni a memoria e a seguire il proprio beniamino anche quando li divide in due gruppi, affidando a ciascuno una parte da cantare. Da qui in poi Fabi non è più da solo. La sua voce si alza sopra quella dei presenti, ma è solo la più chiara e distinta di un grande coro. Un segno evidente di quanto sia ormai apprezzato questo giovane cantautore. Così è con "Costruire", che inneggia alla vita fatta di contrari e quindi di tutto, e con "Una buona idea", mentre con "Ecco", aperta dalla bella intro strumentale di Angelini, hanno fatto capolino le note dell'ultimo lavoro inciso nel 2013. Prima della fine c'è ancora spazio per "Lontano da me" e "Offeso", mentre su "Lasciarsi", brano di chiusura dell'esibizione, tutto il pubblico si è alzato in piedi per cantare e reclamare un'altra canzone, puntualmente arrivata con "Antiquariato".
Fabi si è poi intrattenuto a lungo con i fan per firmare autografi, fare fotografie, parlare con i presenti. -