Sabato, 03 Dicembre 2016 Comunicato 2593

Si è conclusa al MUSE l’ultima giornata del Festival della Famiglia
Essere padri e madri dei Millennials

Focus sul ruolo dei padri e delle madri dei Millennials, la prima generazione globale, oggi al Festival della famiglia che si è concluso poco fa al MUSE – Museo delle Scienze di Trento.
“Famiglie in transizione. Verso l’autonomia sociale”, ovvero come sostenere in modo efficace i figli nella transizione all’età adulta, era il confronto al quale sono stati chiamati alcuni dei relatori di oggi: se è vero che “il compito degli adulti è costruire visioni”, come ha spiegato Lara Ponti, sono però i giovani ad “indicarci dove andare”, ha ribadito Michele Marmo di AssociAnimazione, anche se i figli di oggi “sono cresciuti nell’amore ma sono fragilissimi”, ha concluso Katia Provantini della Cooperativa Minotauro.

In apertura dei lavori, il dirigente dell’Agenzia per la Famiglia, Luciano Malfer, ha spiegato che la sfida è quella di “dare strumenti per abbassare l’età in cui si diventa genitori e individuare percorsi che coniughino giovani e famiglie”, un percorso su cui l’Agenzia è già al lavoro per intrecciare le politiche rivolte ai ragazzi con quelle per le famiglie. “I percorsi vanno co-progettati – ha concluso Malfer -, è questo l'insegnamento che portiamo con noi, lo abbiamo visto anche durante il Festival: è stato più intenso il primo giorno che non il secondo, le storie dei nostri giovani ci hanno commosso”. 
In sostanza sono i ragazzi che possono "indicarci dove andare”, secondo le parole del presidente di AssociAnimazione di Novara Michele Marmo, Remo Job, che è direttore del Dipartimento di psicologia e scienze cognitive dell’Università di Trento e coordinatore scientifico del Festival Educa, ha parlato di “educazione come leva strategica per il benessere individuale e collettivo, responsabilità collettiva e perno del futuro del mondo”.
Katia Provantini, presidente della cooperativa Minotauro, ha quindi puntato l’indice sulle famiglie di oggi “molto accoglienti" perché "crescono i figli nell’amore”, ma “fragili”, proprio perché non in grado di affrontare i conflitti che sono stati annullati. Per Cristina Pasqualini, ricercatrice e docente all’Università Cattolica di Milano, la “famiglia è un valore trasversale”, anche se il 40% dei giovani che vive in famiglia ha un lavoro e non riesco comunque a lasciare il nido.
L’imprenditrice di Ponti S.p.A, Lara Ponti, ha detto poi che il ruolo degli adulti è quello di dare una speranza ai propri figli, perché non si può progettare al ribasso, ovvero “il compito degli adulti è di costruire visione”, mentre la presidente del Forum delle associazioni familiari del Trentino, Silvia Peraro, ha parlato di Trentino come “isola felice”. In conclusione l’intervento del presidente dell'Associazione nazionale famiglie numerose, Giuseppe Butturini, con la moglie Raffaella, per i quali nelle famiglie numerose si sviluppano “l’educazione in verticale e anche quella in orizzontale”. 
Ad accompagnare anche questa terza giornata di Festival gli intermezzi artistici proposti dagli studenti del liceo coreutico e musicale Bonporti di Trento.

L'evento è realizzato dall'Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia, e vedrà Rai in qualità di media partner; contribuiscono: Animazione Sociale, Associazione Nazionale Famiglie Numerose (ANFN), Centro Internazionale Studi Famiglia (CISF), EDUCA Festival dell’Educazione, Forum delle Associazioni Familiari, Forum delle Associazioni familiari del Trentino, Il Trentino dei bambini, Piani giovani di Zona, di Ambito e Centri Giovani della Provincia autonoma di Trento. (at)

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