Lunedì, 13 Ottobre 2025 - 17:55 Comunicato 2988

Marchiori: "Dei tavoli di lavoro per mettere a sistema l’intero comparto trentino della casa"
Emergenza casa, la Provincia studia nuove misure contro gli sfitti e per favorire le cooperative edilizie

Entro la fine dell'anno verranno definite due nuove misure per fronteggiare l'emergenza abitativa, finalizzate a sostenere il risanamento degli immobili privati da mettere in locazione residenziale e promuovere le cooperative edilizie, prevedendo anche la partecipazione delle imprese. L'obiettivo è duplice: da una parte si prevede il recupero di almeno 250 alloggi sul mercato da destinare in tempi ragionevoli all'affitto a lungo termine, dall'altra si valuta la possibilità di agevolare il percorso di realizzazione di nuove abitazioni private attraverso cooperative che possano avvalersi anche del contributo di imprese in qualità di soci. Le due misure sono state presentate dall'assessore alle politiche per la casa della provincia di Trento, Simone Marchiori, nel corso del quinto incontro del Comitato provinciale sulla condizione abitativa. Attualmente sono in fase di approfondimento ed elaborazione da parte del Servizio politiche della casa. L’assessore Marchiori ha inoltre annunciato che nei prossimi mesi verranno avviati tavoli di lavoro e momenti di confronto per mettere a sistema l’intero comparto trentino della casa, coinvolgendo tutti i soggetti pubblici e privati che operano nel settore.
Assessore Marchiori [ Veneri - Archivio Ufficio Stampa PAT]

"I due bandi in fase di studio - ha spiegato l'assessore Marchiori - riguardano due aspetti su cui ci siamo confrontati con gli enti e sono nati in base alle necessità rilevate nei territori. Per quanto riguarda il bando per il risanamento degli immobili da mettere in locazione l'intento è quello di aggredire lo sfitto. La misura si rivolge unicamente al mercato residenziale che non prevede interventi strutturali sull'immobile. Nel secondo caso, invece, interveniamo su un'esigenza emersa in questi mesi, che riguarda la promozione delle cooperative edilizie, anche con la partecipazione delle imprese. Si tratta di primi interventi prima di avviare il percorso di revisione della legge provinciale sulla casa, a vent'anni dalla sua approvazione. Una revisione che dovrà passare da momenti di incontro e confronto anche con realtà diverse da quella trentina, visto che il problema casa non riguarda solo il nostro territorio".

A quanto riferito poi dall'assessore Marchiori, tra le iniziative che si stanno valutando vi è anche l'adozione del modello "Risparmio casa", recuperando l'esperienza della Provincia di Bolzano sul cosiddetto "Bausparen".

L'incontro è stato l'occasione anche per fare il punto sulle misure già messe in campo, a iniziare dal bando 2024 relativo ai contributi per l'acquisto della prima casa di abitazione, che ha visto un totale di 1.058 domande presentate. In questo caso, le risorse stanziate erano pari a 14.035.000 euro, per una copertura totale dell'80% delle domande. A quanto specificato da Marchiori, in ogni caso, si sta valutando di reperire ulteriori risorse per coprire un maggior numero di richieste. Per quanto riguarda invece i contributi destinati all'abbattimento degli interessi sui mutui, nel bando 2025 sono state finora presentate 1.004 domande, per un impegno di spesa annuale di 644.187 euro. Anche in questo caso, una volta terminato il periodo di apertura del bando, si valuterà un eventuale incremento delle risorse.

Gli altri bandi ancora in corso sono invece destinati ai soggetti senza scopo di lucro relativi ai contributi per interventi di risanamento di immobili a fini locativi nelle zone periferiche e svantaggiate e alla realizzare di progetti volti a incrementare gli alloggi da locare nel libero mercato.

Confermate, poi, le proroghe delle misure straordinarie previste dalla legge 9 del 2023, relative alla sospensione di revoca per superamento Icef per la permanenza negli alloggi con Icef non superiore allo 0,40, la proroga dei contratti di locazione temporanei e la concessione dei contributi per i nuclei che fuoriescono dagli alloggi sociali.

Un focus specifico, invece, è stato effettuato sullo stato dell'arte delle misure messe in campo da Itea per recuperare gli alloggi di risulta e rimetterli sul mercato nel più breve tempo possibile. In merito, nel 2025 si prevede il ripristino di 480 alloggi, di cui 297 sono già ultimati (con un saldo positivo rispetto a quelli rientrati in disponibilità di Itea e un trend che consente di aggredire anche gli alloggi di risulta pregressi). Entro l'anno si prevedono anche le conclusioni dei lavori di riqualificazione alle Torri 11, 12 e 14 del complesso Torri di Villazzano, assieme a numerosi altri interventi di manutenzione straordinaria e di valorizzazione del patrimonio abitativo.
Sul fronte dell'incremento abitativo, infine, Itea ha avviato la procedura di appalto per la realizzazione del primo stralcio degli alloggi in viale dei Tigli e l'iter per la realizzazione di 38 alloggi in località Alboletta, a Riva del Garda.

(lb)


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