Tra i volti delle decine di persone messe in salvo in questi giorni dagli operatori trentini, rimarrà nel cuore dei soccorritori il sorriso dolce di un'anziana di 96 anni. La donna, residente con il figlio diversamente abile in una casa isolata nella periferia di Cesena, è stata recuperata dai Vigili del fuoco volontari di Baselga di Piné e Pergine Valsugana e dal Soccorso alpino e speleologico trentino. Gli operatori sono intervenuti sul posto con i gommoni, dopo aver consegnato dei medicinali in casa di un'altra persona: per raggiungerli, hanno camminato nell'acqua alta un metro. Sono quindi riusciti a entrare nell'abitazione, hanno estratto le due persone con una barella e infine le hanno trasportate fino a una struttura per anziani seguendo un percorso in senso contrario rispetto alla corrente. Un'operazione complessa, che ha impegnato i soccorritori per circa tre ore, che sono stati però ripagati dal grazie sincero dell'anziana e dal suo sorriso luminoso.
I Nuvola, presenti in Emilia Romagna con una cucina da campo ben fornita, non solo hanno preparato i pasti per gli altri componenti della Colonna mobile, ma hanno distribuito panini ben imbottiti, mele trentine e acqua ai residenti.
Per l'intera giornata è proseguito infine l'impegno del Nucleo elicotteri, che ha recuperato oltre 100 persone nei borghi isolati da frane e crolli, ha compiuto diversi sopralluoghi sugli acquedotti e perlustrato diverse aree posizionate in luoghi irraggiungibili per verificare che gli abitanti stessero bene. In serata anche i due elicotteri intervenuti dal Trentino hanno potuto quindi fare rientro alla base.
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