Il progetto si articolerà in diverse fasi. Si partirà da una mappatura aggiornata a livello nazionale delle organizzazioni dell’economia sociale attive nei servizi socio-sanitari, per misurarne il peso, analizzarne l’evoluzione e cogliere le dinamiche post-pandemiche. Seguirà un’indagine approfondita sui modelli organizzativi e sulle forme di collaborazione con le pubbliche amministrazioni, con un’attenzione particolare a quei contesti in cui l’integrazione socio-sanitaria è stata sperimentata con successo. Un’indagine coinvolgerà un ampio campione di organizzazioni, per raccogliere dati su innovazione, digitalizzazione, co-progettazione e risposte ai bisogni emergenti. La fase successiva vedrà la realizzazione di casi studio su esperienze significative, con l’obiettivo di identificare modelli replicabili, anche attraverso il ruolo strategico delle Case della Comunità e delle politiche locali orientate alla prossimità. La ricerca sarà accompagnata da attività di disseminazione attraverso pubblicazioni e articoli, eventi sul territorio e una conferenza conclusiva, oltre alla creazione di un database nazionale di buone pratiche accessibile online.
Il progetto sarà coordinato da un team multidisciplinare coordinato da quattro ricercatori senior di EURICSE, con lunga esperienza sui temi dell’economia sociale, del welfare e della salute. Collaboreranno al progetto il Centro di Salute Internazionale e Interculturale, in qualità di partner scientifico, e un Comitato scientifico di esperti ed accademici che garantirà la qualità metodologica. Fondamentale sarà il contributo delle reti dell’economia sociale, per facilitare il dialogo tra attori locali e diffondere soluzioni innovative.
Questa iniziativa si inserisce in un più ampio processo di ripensamento e riqualificazione dei servizi sanitari e socioassistenziali in Italia, proseguendo un filone di ricerca che EURICSE porta avanti sin dall’inizio della pandemia. L’Istituto ha approfondito nel tempo l’evoluzione dei modelli di cura, le pratiche di co-programmazione e co-progettazione tra enti pubblici e organizzazioni dell’economia sociale, e il ruolo di queste ultime nei contesti più vulnerabili. Le analisi condotte mostrano come la collaborazione tra istituzioni, comunità e attori dell’economia sociale possa generare risposte più efficaci, flessibili e radicate nei territori. Più recentemente, EURICSE ha esteso il proprio ambito di ricerca a temi emergenti come le motivazioni dei lavoratori – in particolare dei giovani – nelle cooperative sociali attive nelle professioni di cura, l’analisi comparata e territoriale del comparto socio-sanitario in Italia e in Europa, e l’innovazione nei modelli di welfare locale.
«Questo progetto di ricerca – sottolinea Gianluca Salvatori, segretario generale di EURICSE – rappresenta un’opportunità concreta per portare alla luce il potenziale, spesso poco riconosciuto, delle organizzazioni dell’economia sociale nell’affrontare sfide complesse come l’integrazione tra sanità e assistenza. Non si tratta solo di raccogliere dati o produrre nuova conoscenza, ma di fornire strumenti utili per orientare le politiche pubbliche verso modelli più efficaci, collaborativi e radicati nei territori. In un momento in cui il sistema di welfare ha bisogno di essere ripensato in chiave territoriale e integrata, l’economia sociale può offrire risposte innovative e sostenibili, soprattutto nei contesti più fragili».
EURICSE è una Fondazione nata nel 2008 a Trento per iniziativa dell’Università degli Studi di Trento, con il sostegno della Federazione Trentina della Cooperazione, della Provincia autonoma di Trento, della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, e dell’International Co-operative Alliance.
L’Istituto promuove la conoscenza e l'innovazione nel contesto delle imprese cooperative e sociali e di altre organizzazioni non profit di natura produttiva, attraverso attività di ricerca teorica e applicata, formazione e consulenza.
