Sabato, 11 Aprile 2015 - 02:00 Comunicato 820

70 ragazzi trentini hanno incontrato il presidente della Provincia
"ESSERE IN EUROPA": UNA GRANDE OPPORTUNITÀ

Il progetto "Essere in Europa" frutto della collaborazione fra diversi soggetti, si propone di avvicinare la comunità trentina alla realtà ed alle attuali sfide dell'Unione europea, offrendo, in particolare ai giovani cittadini della provincia, un percorso di formazione e visite alle Istituzioni comunitarie ed ai luoghi della storia europea e chiedendo in cambio un loro impegno a divenire facilitatori in occasioni di approfondimento delle tematiche trattate nelle rispettive realtà di appartenenza, come ad esempio in occasione della festa dell'Europa o di eventi sul territorio. Nell'ambito di questo progetto, 70 ragazzi trentini, hanno incontrato nei giorni scorsi il presidente della Provincia e la V Commissione del Consiglio provinciale, per raccontare la propria esperienza e avanzare alcune proposte concrete. "Noi come Provincia autonoma di Trento - ha detto il presidente - pensiamo che l'Europa non significhi solo regole, che vanno certamente rispettate, ma che possa essere una grande opportunità di sviluppo per i nostri giovani".-

Incentivare la creazione di una rete leggera ed aperta tra le varie associazioni e istituzioni impegnate nell'ambito della promozione dell'integrazione europea, considerare la scuola, sempre più, come una palestra di cittadinanza ed infine l'idea di ragionare d'Europa, nel bene e nel male, per ampliare alla dimensione euroregionale ed europea il raggio d'azione del progetto. Queste le proposte che i ragazzi hanno avanzato oggi alla quinta Commissione del Consiglio provinciale. Gli studenti, alcuni universitari e altri provenienti da istituti di Trento, insieme a 4 giovani tutor, hanno svolto due percorsi paralleli e due viaggi di studio (uno a Bruxelles e a Bonn alla Casa museo dedicata a Konrad Adenauer, l'altro a Bruxelles e Metz alla casa di Robert Schuman) per poi lavorare in maniera congiunta al ritorno.
Ci avete portato alcuni stimoli e alcune proposte concrete - ha detto il presidente della Provincia - sui quali dovremo lavorare, ma soprattutto, ci avete ricordato che l'Europa non può e non deve essere considerata solamente come un vincolo o come un limite, come spesso viene rappresentata ultimamente, ma che in realtà possa essere una grande opportunità". "Non è un caso - ha aggiunto - che uno dei padri fondatori sia proprio un trentino, Alcide Degasperi, che dopo aver lavorato ad una soluzione che potesse favorire, in Trentino-Alto Adige, la reciproca convivenza, superando i conflitti etnici, ha partecipato alla costruzione di un'Europa unita e senza più conflitti. E guardando oggi quelle terribili immagini che ci giungono dal Kenya - ha detto ancora il presidente - dobbiamo ricordarci che grazie al processo di collaborazione e di integrazione avviato in Europa, dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, dove ci furono analoghi massacri, siamo riusciti a costruire una pace duratura".
A testimonianza delle grandi opportunità offerte dall'Europa, il presidente ha citato l'esperienza di Samantha Cristoforetti, l'astronauta trentina che si trova oggi nello spazio grazie ad un progetto europeo e ha poi ricordato le ampie possibilità, rispetto al passato, che i giovani hanno per studiare e lavorare all'estero. "La Provincia autonoma di Trento - ha detto ancora - sta lavorando per poter cogliere al meglio tutte le opportunità offerte dall'Europa, a cominciare dall'ottimizzazione delle risosorse messe a disposizione dai fondi europei, che devono divenire parte integrante e non aggiuntiva dei nostri bilanci". Il presidente ha poi evidenziato che dentro il piano per il trilinguismo, finanziato con i fondi europei, ci sono 16 milioni di euro destinati all'apprendimento linguistico degli studenti e finalizzati anche a creare opportunità di lavoro all'estero. "La Provincia sta cercando - ha aggiunto - di migliorare l'utilizzo delle risorse impegnate nella ricerca, al fine di aumentare la competitività delle imprese trentine e per far questo sta anche rafforzando la propria presenza in Europa, con persone giovani, che siano in prima linea per cogliere le opportunità offerte dai fondi". "L'auspicio - ha concluso il presidente della Provincia rivolgendosi ai ragazzi - è che si possa a breve migliorare nell'utilizzo degli strumenti messi a disposizione dall'Europa e nel contempo, che possa crescere fra i giovani un maggiore senso di appartenenza alla specificità trentina, non certo in una logica di chiusura, ma al contrario in chiave di apertura, come seppe fare Alcide Degasperi". (fm) -



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