Venerdì, 26 Maggio 2023 - 22:15 Comunicato 1591

Il ministro Alessandra Locatelli al Festival dell’Economia
Disabilità, “Serve una vera inclusione per realizzare pienamente la vita”

Perchè c’è bisogno di un ministero per le disabilità? “Finchè assisteremo a casi di discriminazione, dovremo continuare ad alzare la voce. Come istituzioni, in particolare, abbiamo il dovere di occuparci di questo tema, anche perché le associazioni, le famiglie e il terzo settore non sempre sono ascoltati.” Questa la risposta del ministro Alessandra Locatelli, protagonista stasera al Palazzo della Provincia del dialogo sul tema “Progetto di vita, inclusione e lavoro: nuove prospettive, valorizzazione delle persone e ruolo del Terzo settore”.
Diversi i temi affrontati con la giornalista Maria Carla De Cesari, caporedattrice de Il Sole 24 Ore: l’inclusione, la valorizzazione delle persone disabili, la tutela delle persone che le seguono, il riconoscimento del ruolo delle associazioni del terzo settore e la necessità di un corretto racconto mediatico.
FESTIVAL DELL'ECONOMIA Progetto di vita, inclusione e lavoro: nuove prospettive, valorizzazione delle persone e ruolo del Terzo settore Nella foto: Alessandra LOCATELLI, Maria Carla DE CESARI Data 26 maggio 2023 Luogo: PALAZZO DELLA PROVINCIA, Sala Depero [ Daniele Paternoster Daniele Paternoster - Archivio Ufficio Stampa PAT]

“Siamo passati – ha detto il ministro - dal concetto di integrazione a quello più adeguato di inclusione, e l’Italia è uno dei pochi Paesi europei che ha una legge sull’inclusione scolastica, anche se da aggiornare. Dobbiamo fare un salto ulteriore: investire e vedere nelle persone disabili competenze e qualità sulle quali tutta la comunità può crescere. Ci vuole uno sforzo comune, ma il cambiamento è in atto ed è il momento giusto per fare di più. Ma le norme non bastano: serve l’impegno di tutti.” 

Sul piano degli interventi, anche in relazione al Pnrr, il ministro ha ricordato che vi sono diversi decreti attuativi che si stanno concretizzando per migliorare fra l’altro l’accesso dei cittadini ai servizi e l’autonomia lavorativa delle persone disabili. 

Dal punto di vista progettuale, serve – è stato detto – una valutazione multidimensionale della disabilità; ciò significa dare importanza a tutto ciò che concorre a realizzare pienamente la vita attraverso un’equipe che valorizzi la famiglia e le scelte che la persona disabile intende fare. La dignità della persona deve essere rispettata stando attenti ai suoi desideri e ai suoi bisogni.
E poi il ruolo del privato sociale: “Il binomio istituzioni - terzo settore è una sinergia fondamentale per dare risposte efficaci al tema della disabilità”, ha detto Locatelli. Importante anche tutelare chi si occupa delle persone con disabilità. “Stiamo per istituire – ha aggiunto – un tavolo con il ministero del lavoro e delle politiche sociali per seguire in particolare i caregiver familiari conviventi, che rischiano di vivere un estremo isolamento.
Infine, ma non ultimo, il tema della narrazione mediatica della disabilità. “È necessario – ha detto il ministro Locatelli – avere uno sguardo che valorizzi non solo le eccellenze o, al contrario, i fatti drammatici, ma che sappia cogliere anche la straordinaria capacità quotidiana di tante persone e di tanti enti che, come avviene in Trentino, affrontano temi delicati che riguardano le persone, le famiglie e le istituzioni.”

(ac)


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