
L’avviso verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige, sull’albo provinciale e nella sezione del portale PAT www.provincia.tn.it/interpelli_incarichi_dirigenziali. Dalla data di pubblicazione sul Bollettino decorre il termine di 15 giorni per la presentazione delle domande di partecipazione.
Contestualmente alla domanda di ammissione all’avviso pubblico, dovranno essere rese le dichiarazioni previste dalle norme, anche in relazione a eventuali cause di inconferibilità e incompatibilità dell’incarico.
I requisiti e le esperienze richieste dovranno essere dichiarati sia in un curriculum vitae, sia in una ‘scheda individuale’ redatta secondo lo schema allegato all'avviso, che saranno esaminati dal Nucleo di valutazione dei dirigenti della Provincia e degli enti strumentali pubblici. A seguito di questa preventiva analisi della documentazione prodotta, verrà individuata dalla Giunta provinciale una rosa di candidati da convocare a colloquio con lo stesso Nucleo di valutazione dei dirigenti, con il direttore generale della Provincia o il dirigente generale del Dipartimento competente in materia di personale, a cui si aggiungerà un membro esperto per la valutazione delle competenze linguistiche. Il colloquio potrà svolgersi eventualmente anche in modalità telematica.
L’elenco dei candidati convocati a colloquio sarà pubblicato nella stessa sezione dedicata del portale provinciale: www.provincia.tn.it/interpelli_incarichi_dirigenziali.
Possono partecipare all'avviso pubblico i soggetti non iscritti all’albo dei dirigenti della Provincia e dei suoi enti pubblici strumentali, in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 28 della legge provinciale 7/1997. Per quanto riguarda i requisiti di accesso, i candidati dovranno aver svolto funzioni dirigenziali in amministrazioni pubbliche o in aziende pubbliche o private per almeno un quinquennio, oppure aver conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale o scientifica desumibile dalla formazione universitaria e postuniversitaria, nonché da pubblicazioni scientifiche. In alternativa, dovranno aver conseguito una particolare specializzazione in concrete esperienze di lavoro maturate per almeno un quinquennio, anche presso amministrazioni pubbliche, in posizioni funzionali previste per l'accesso alla dirigenza o provenire dai settori della ricerca, della docenza universitaria, delle magistrature o dei ruoli degli avvocati e procuratori dello Stato e degli altri enti pubblici. L’incarico che verrà conferito potrà avere durata non superiore a quella della legislatura in corso e eventualmente rinnovato per una sola volta.
Rassegna stampa ad uso interno: Articoli da L'Adige, Corriere del Trentino - 04.05.2024