Venerdì, 24 Novembre 2017 - 14:46 Comunicato 3142

Fra le novità l'assunzione di un nuovo medico psichiatra e un'unica tariffa a paziente onnicomprensiva
Dipendenze, approvate le nuove linee guida

Sono state approvate oggi, su proposta dell'assessore alla sanità e politiche sociali Luca Zeni, le linee guida per la programmazione dell’offerta dei servizi nell’area delle dipendenze e le modalità di finanziamento. Fra le novità: è stato definito l’assetto organizzativo del personale operante nelle strutture, è stata individuata un’unica tariffa giornaliera onnicomprensiva per paziente, pari a 100 euro a partire dal 1° gennaio 2018, e l’assunzione di un medico psichiatra dal 2018. Il documento ridefinisce inoltre il fabbisogno sociosanitario nel settore delle dipendenze individuando 76 posti complessivi distribuiti su quattro realtà, ovvero la Comunità terapeutica Voce Amica di Villalagarina, il Centro Antidroga Comunità di Camparta Trento, l'Associazione Trentina Nuovi Orizzonti onlus di Villalagarina e l'Associazione Centro Trentino di Solidarietà, Comunità Casa di Giano di Santa Massenza - Vezzano.
"Gli effetti concreti di questo documento - spiega l'assessore Zeni - saranno una maggior appropriatezza nella risposta, non più basata su una differenziazione delle tipologie di pazienti a cui si rivolge, ma piuttosto caratterizzata da una diversificazione delle offerte terapeutiche con l’ottica di poter offrire progetti terapeutici individualizzati e di utilizzare le risorse in base ai bisogni di cura rilevati in un preciso momento della vita di una persona".

Il documento è il prodotto finale del Tavolo di lavoro, composto da rappresentanti dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, da rappresentanti dei Servizi Sociali Territoriali, dagli enti privati accreditati e/o convenzionati con l’Apss, e coordinato dall’Ufficio accreditamento e integrazione sociosanitaria del Dipartimento salute e solidarietà sociale. I referenti del Tavolo, al termine di un fitto calendario di incontri fra le fine del 2016 e il 2017, hanno predisposto diversi "moduli di trattamento" sulla base dei bisogni emersi in sede di analisi, tenendo conto di diversi fattori fra cui le nuove dipendenze, la necessità di una risposta finalizzata per gli utenti più giovani e per le coppie. I moduli dovranno essere attivati prendendo in considerazione i problemi e gli obiettivi specifici definiti in sede di Unità Valutativa Multidisciplinare (UVM) per ogni persona presa in carico e successivamente attuati dalla comunità terapeutica accreditata e convenzionata individuata; questi i quattro modelli:

  • Modulo residenziale finalizzato alla valutazione per gli utenti più giovani;
  • Modulo residenziale per il trattamento di alcolismo, cocainismo e gioco d’azzardo (come risposta alle nuove dipendenze);
  • Modulo residenziale ad alta intensità che prevede trattamenti specialistici (doppia diagnosi e comunità di coppia);
  • Modulo residenziale per trattamenti terapeutici, riabilitativi e pedagogici.

Per attivare questi programmi, le Linee guida definiscono quindi l’assetto organizzativo del personale delle strutture, dove operano figure professionali specialistiche alle quali gli enti privati accreditati e convenzionati dovranno corrispondere. L’adeguamento dell’équipe multidisciplinare con le previste figure professionali risponderà ai nuovi requisiti di autorizzazione. Il documento, accanto all’unica tariffa giornaliera per paziente onnicomprensiva pari a 100 euro, prevede inoltre l’assunzione di un medico psichiatra da parte dell'Azienda sanitaria nel 2018, con la finalità di svolgere attività presso le comunità terapeutiche convenzionate, azione necessaria vista la varietà e complessità dei quadri clinici dove si trovano spesso lunghi processi diagnostici che iniziano in ambito al Servizio per le Dipendenze (SerD) e si completano inevitabilmente in comunità terapeutica. Infine le Linee guida ridefiniscono il fabbisogno sociosanitario nel settore delle dipendenze, individuando 76 i posti complessivi così distribuiti:

  • Comunità terapeutica Voce Amica di Villalagarina, 17 posti letto;
  • Centro Antidroga Comunità di Camparta Trento, 15 posti letto;
  • Associazione Trentina Nuovi Orizzonti onlus di Villalagarina, 14 posti letto;
  • Associazione Centro Trentino di Solidarietà, Comunità Casa di Giano di Santa Massenza - Vezzano, 30 posti letto.

Fra i prossimi passaggi, vi è l’istituzione di un secondo Tavolo di Lavoro, coordinato dal Dipartimento salute e solidarietà sociale, con l’obiettivo di superare la criticità evidenziata in questi anni da parte di tutti gli specialisti del settore circa la necessità di formulare un progetto riabilitativo per l’utente che tenga in considerazione non solo il tempo di durata della residenzialità in comunità ma che preveda obiettivi a lungo termine al fine di prevedere forme di reinserimento sociale con maggiori opportunità di inclusione sociale, abitativa e lavorativa ai cittadini in cura, attraverso il consolidamento di una rete che comprenda tutti gli operatori del settore (SerD, servizi sociali, privato sociale, volontariato, agenzia del lavoro, etc.). Obiettivo:garantire una risposta coordinata ed adeguata dei servizi alle necessità effettive ai bisogni emergenti. Risulta infatti prioritario far emergere oltre a quelle destinate a cura e riabilitazione, anche le risorse presenti, che si occupano di bisogni a connotazione più sociale, per il reinserimento lavorativo, abitativo e sociale, al fine di garantire risposte adeguate in un’ottica di filiera.

(gz)


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