Quello presentato oggi da CoopCasa è un progetto pilota, destinato a offrire servizi integrati all'abitare alle persone meno giovani, riqualificando aree abbandonate o immobili pubblici non utilizzati. "Ora si tratta di tradurre l’idea in realtà. Naturalmente - è stato detto - continuerà la tradizionale e preziosa azione di animazione territoriale, promozione e supporto in affiancamento alle cooperative edilizie già presenti sul territorio o che vogliono nascere per sviluppare i loro progetti. Coopcasa sarà ancora più caratterizzata dalla volontà di contribuire alla trasformazione urbana e territoriale con particolare attenzione alla vivibilità e alla bellezza del contesto”.
"Siamo in un grande momento di cambiamento - ha ribadito l'assessore Daldoss - c'è la necessità quindi anche in questo settore, di provare a percorrere strade nuove. Dobbiamo puntare alle ristrutturazioni, al risparmio energetico degli edifici, ad agevolare gli interventi. La riforma urbanistica va proprio in questa direzione".
CoopCasa oggi in assemblea
Daldoss: "affrontiamo insieme le nuove sfide dell'abitare"
Si è tenuta questo pomeriggio, alla sala consiglio della Cooperazione Trentina, l'assemblea di CoopCasa. La società di consulenza delle cooperative di abitazione, nata nel 2010, ha presentato il bilancio dello scorso esercizio e anticipato le linee guida per il futuro. All’assemblea hanno partecipato il presidente Alessandro Bolzonello, la vicepresidente vicaria della Cooperazione Trentina, Marina Castaldo e l’assessore provinciale all’urbanistica ed edilizia abitativa, Carlo Daldoss.
CoopCasa ha presentato una nuova proposta di modello abitativo: l'idea è quella di offrire accanto al solo alloggio una serie di servizi accessori, da costruire con i residenti in funzione delle richieste, con particolare attenzione alla dimensione relazionale, specie per i soci di età più matura. “La sfida, sperimentando soluzioni ibride e forme inedite – ha spiegato il presidente Alessandro Bolzonello - è di non limitarsi a essere un semplice attore immobiliare, ma di trasformarsi in attivatore e gestore di processi abitativi, capace di organizzare e offrire anche servizi integrativi per l’abitare e la comunità”.
"Grazie dell'invito e del lavoro fatto in questa presentazione per affrontare il tema rilevante del bisogno della casa - ha sottolineato l'assessore Daldoss - è importante potere essere qui per rispondere a dei bisogni sociali che in tempo di cambiamento hanno bisogno di adeguarsi ai tempi. L'ente pubblico deve essere un soggetto che agevola e supporta. Da parte nostre c'è quindi la piena disponibilità a collaborare, a sedersi ad uno stesso tavolo e condividere proposte nuove per individuare anche progetti pilota da replicare su altre situazioni. Serve coraggio ma soprattutto c'è bisogno di avere fiducia per il futuro".
CoopCasa ha presentato una nuova proposta di modello abitativo: l'idea è quella di offrire accanto al solo alloggio una serie di servizi accessori, da costruire con i residenti in funzione delle richieste, con particolare attenzione alla dimensione relazionale, specie per i soci di età più matura. “La sfida, sperimentando soluzioni ibride e forme inedite – ha spiegato il presidente Alessandro Bolzonello - è di non limitarsi a essere un semplice attore immobiliare, ma di trasformarsi in attivatore e gestore di processi abitativi, capace di organizzare e offrire anche servizi integrativi per l’abitare e la comunità”.
"Grazie dell'invito e del lavoro fatto in questa presentazione per affrontare il tema rilevante del bisogno della casa - ha sottolineato l'assessore Daldoss - è importante potere essere qui per rispondere a dei bisogni sociali che in tempo di cambiamento hanno bisogno di adeguarsi ai tempi. L'ente pubblico deve essere un soggetto che agevola e supporta. Da parte nostre c'è quindi la piena disponibilità a collaborare, a sedersi ad uno stesso tavolo e condividere proposte nuove per individuare anche progetti pilota da replicare su altre situazioni. Serve coraggio ma soprattutto c'è bisogno di avere fiducia per il futuro".