Venerdì, 27 Settembre 2024 - 13:15 Comunicato 2548

Al Wired Next Fest l’importanza del dato e della sua corretta gestione in ambito sanitario
Da digitale e AI un aiuto alla prevenzione e alla diagnosi

L’importanza della corretta raccolta e digitalizzazione dei dati sanitari per prevenire l’insorgenza di patologie e migliorare la diagnosi precoce. Su questo si sono confrontati oggi a Wired Next Fest Trentino Antonio Colangelo, direttore area R&D del Gruppo Gpi, e Francesca Buffa, professoressa di Biologia computazionale dell’Università Bocconi e ERC Investigator. Dal dialogo tra i due esperti sono emerse l’importanze delle tecnologie digitali nell’elaborazione dei dati, la necessità di raccogliere le informazioni secondo modelli standardizzati e di rafforzare la sinergia tra sistema sanitario, ricerca, imprese per costruire modelli efficienti ed efficaci.
MoniQue Foto - WIRED 2024 - digitalizzare la sanità [ MoniQue Foto - MoniQue Foto - MONICA CONDINI]

“I dati posso aiutarci a scoprire realtà che diversamente non conosceremmo  - ha spiegato Colangelo - perché se è vero che in sanità consociamo moltissime variabili le relazioni tra queste variabili, spesso il mondo comune è in grado di sorprenderci, svelandoci qualcosa di nuovo”. Colangelo ha quindi raccontato come sia possibile scovare relazioni e pattern significativi che aiutano a correlare la salute delle persone ad una data esposizione ambientale e climatica, come pure il lavoro per un ospedale lombardo per il quale è stato possibile prevedere il tasso di accesso al pronto soccorso elaborando diversi dataset di dati. “L’intelligenza artificiale in tal senso apre una rivoluzione la cui portata oggi probabilmente non riusciamo a comprendere appieno, e che forniranno a medici e ricercatori applicazioni che ne miglioreranno la qualità delle prestazioni e delle diagnosi ” le sue parole

Francesca Buffa si è soffermata sul ruolo dell’analisi dei dati sanitari sul fronte della diagnosi e prevenzione. “Oggi da un solo campione di sangue riusciamo ad estrarre un milioni i variabili - le sue parole -. Analizzare e seguire nel tempo questi dati è la vera challenge, perché è un’operazione che ci aiuta anche a decidere il trattamento da seguire su un paziente, o prevenire o comprendere prima l’insorgere di una malattia” ha spiegato. 
Fondamentale in tal senso resta la raccolta e categorizzazione delle informazioni sanitarie.
“La qualità dei dati è fondamentale ed oggi abbiamo ancora troppi dati caratterizzati da bias, qualitativamente non efficienti - ha spiegato -. La vera sfida è quindi migliorare la raccolta dei dati e rafforzare una collaborazione globale tra sanità, ricerca e mondo industriale per arrivare ad una raccolta standardizzata e di qualità dei dati che consenta a tutti gli attori di costruire dei modelli efficienti ed efficaci”.

Il Wired Next Fest Trentino è organizzato da Wired Italia in partnership con Trentino Marketing per conto della Provincia autonoma di Trento - Assessorato Sviluppo Economico, Lavoro, Università e Ricerca, Trentino Sviluppo, Comune di Rovereto, APT Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo. Insieme alla redazione di Wired Italia, hanno contribuito alla costruzione del palinsesto la Fondazione Bruno Kessler, la Fondazione Edmund Mach, Fondazione Caritro, l’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa - IPRASE, il MUSE - Museo delle Scienze e la Fondazione Hub Innovazione Trentino.

(sr)


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