"Forte pura salubre acqua". Mostra sul turismo termale nell'arco alpino - Levico fra XIX e XX secolo
Le fonti di acqua minerale rappresentano un'importante risorsa naturale del territorio alpino da un punto di vista sia economico, sia socio-culturale. Oltre all'imbottigliamento e alla commercializzazione delle acque, numerose località dell'arco alpino hanno beneficiato nella loro storia dell'aumentato flusso turistico alimentato dalla crescente attrazione esercitata dall'efficacia delle cure termali. Anche il Trentino vanta alcuni luoghi il cui sviluppo si è legato a simili componenti e fra questi vi è sicuramente Levico Terme, la cui struttura urbanistica e socio-economica ha conosciuto dalla fine dell'Ottocento significative e radicali trasformazioni proprio per effetto dello sfruttamento delle sue fonti d'acqua. Da borgo a vocazione fondamentalmente rurale Levico si è elevata lentamente al livello di centro urbano sul modello di altre famose stazioni termali mitteleuropee quali, ad esempio, Bad Gastein, Ischl, Franzensbad, Marienbad. La mostra Forte pura salubre acqua intende proporre una lettura di questo passaggio, soffermandosi soprattutto sul periodo compreso fra gli anni settanta dell'Ottocento e lo scoppio della prima guerra mondiale. L'obiettivo è quello di riscattare un pezzo di storia fondamentale per le ripercussioni che ha avuto e continua ad avere all'interno e all'esterno della comunità levicense.
La furia distruttiva delle due guerre, ma anche interventi dell'uomo non sempre ben ponderati, hanno cancellato nel corso del Novecento parte di questo passato. Molte delle prime strutture di accoglienza, come, ad esempio l'hotel Regina, o lo Stabilimento vecchio, o del tempo libero, come il cinema Varietà, oggi esistono solo nella testimonianza di qualche sbiadita immagine o nelle indagini di chi ne ha ricostruito le vicende. Motivo sufficiente perché questa pagina di storia riprenda colore e ridiventi patrimonio condiviso di cittadini e amministratori, turisti e residenti, imprenditori e lavoratori, studiosi e semplici curiosi.
Mostra a cura di: Francesco Filippi, Fabrizio Fronza, Elena Libardi, Laura Motter e Rodolfo Taiani.
Coordinamento organizzativo e supervisione scientifica: Rodolfo Taiani e Fabrizio Fronza
Immagini a cura dell'ufficio stampa
- In allegato fila audio con interviste all'assessore provinciale Michele Dallapiccola, al curatore Rodolfo Taiani e all'assessore del Comune di Levico Terme, Tommaso Acler
- In allegato file pdf con colophon mostra -