
E l'Africa è stata citata come il più grande potenziale produttore delle materie prime utili ad uno sviluppo tecnologico, che vedrà il futuro prossimo completamente diverso, con robot umanoidi ai quali verranno affidati i compiti più disparati, "contenitori di intelligenza artificiale", con una tecnologia alla base della quale, attualmente, ci sono le terre rare che provengono quasi interamente dalla Cina. Una mancanza, nell'occidente, di queste materie prime, che comporta la necessità di pensare a un futuro dell'Europa, alla sua ricchezza e al suo sviluppo tecnologico nell'ottica di un rapporto diverso con l'Africa. "Governare questi processi diventa anche una sfida alla sicurezza, perché è il sistema valoriale che è alla base dell'intelligenza artificiale, che rischia di mettere in contrapposizione la Cina con l'occidente, un tema che ci troveremo ad affrontare nei prossimi anni", ha detto il Ministro. Tra i temi affrontati, anche quello della "guerra ibrida", che crea dei danni enormi paragonabili alla guerra come tradizionalmente la conosciamo: è la guerra della disinformazione, che fa crescere intere generazioni di giovani con un'idea distorta dell'occidente, che manipola le opinioni pubbliche con dei racconti diversi dalla realtà.
Il confronto si è poi sviluppato su temi caldi come la guerra in Ucraina e la situazione a Gaza, con la posizione dell'Italia nella "coalizione dei volenterosi" e la possibile presenza degli italiani in operazioni di peacekeeping governate dall'ONU, un tema che richiama all'unità delle diverse visioni politiche: "Non c'è forza politica che non veda l'ora che scoppi la pace", ha detto Crosetto. Sollecitato da Bellasio il Ministro ha poi affrontato la questione degli investimenti nella Difesa, che non solo la Nato o gli USA ci chiederanno di aumentare, ma che il nostro stesso Paese si troverà a dover accrescere, in quanto al momento non sono in grado di far fronte a una difesa efficace in scenari complessi, nonostante le nostre capacità industriali e tecnologiche siano all'avanguardia. Infine un approfondimento sulla situazione in Medio Oriente e l'uccisione di migliaia di innocenti: "Dobbiamo costruire le condizioni per smettere di alimentare l'odio di Hamas", ha detto ancora Crosetto, perché quello che sta accadendo rischia di fare danno a Israele stesso: la Palestina va aiutata a rimettersi in piedi "e questo lo possiamo fare solo con la tregua e la pace, come in Ucraina, facendo cessare il fuoco", ha concluso.