
Il corso è stata l’occasione per affrontare anche alcuni tra i temi più attuali e dibattuti in Europa, come la Brexit e crisi migratoria, attraverso un approccio che ha unito lezioni e seminari a incontri con importanti esponenti del mondo europeo all’interno di istituzioni e rappresentanze.
“Il valore aggiunto di questa esperienza è stata la possibilità di poter confrontarsi e dialogare con persone che lavorano all’interno delle Istituzioni e che si occupano quotidianamente di tematiche che spesso sembrano molto lontane dalla vita di ciascuno di noi”: afferma Anna Vittoria Ottaviani, studentessa trentina di letteratura.
La Summer School ha rappresentato anche un’occasione per avvicinarsi e comprendere le opportunità di carriera della cosiddetta Brussels Bubble: lobbisti, funzionari della Commissione e del Parlamento hanno raccontato e condiviso il loro percorso professionale con gli studenti, fornendo loro consigli e spunti per carriere future a Bruxelles.
Per alcuni ragazzi questa esperienza ha rappresentato anche uno stimolo per portare un po' di Unione europea sul territorio. É il caso di Nicola Riz, studente trentino di economia, che ha affermato: “E’ stata sicuramente un’esperienza interessante e stimolante, ma ora più come mai ho voglia di tornare in Trentino ed impegnarmi per diffondere e far conoscere l’Unione europea nel mio territorio”.