Le principali tematiche affrontate sono state il collegamento Campogalliano-Sassuolo e la cosiddetta Cispadana, le quali – sebbene distanti geograficamente – sono entrambe considerate opere rilevanti e strategiche anche per le Province di Trento e Bolzano, nell'ottica di un ragionamento complessivo sul futuro della mobilità e dei collegamenti nazionali ed internazionali.
Per quanto riguarda la Campogalliano-Sassuolo, è stata condivisa sia la comune volontà politica di realizzare al più presto le infrastrutture previste (la società concessionaria è pronta ad iniziare i lavori), sia la piena condivisione a prevedere – in un tratto interno - l'esenzione del pedaggio.
“Si tratta di un’opera di rilevanza strategica – precisa Rossi - anche all'interno del più ampio progetto di rafforzamento del corridoio del Brennero, al quale è strettamente legata la concessione della A22”. Anche per questo motivo, gli enti locali coinvolti nella nuova concessione in house - con a capo la Regione Trentino Alto-Adige/Sudtirol - si sono già detti disponibili a prevedere, all'interno della programmazione economico-finanziaria, le risorse necessarie per l’esenzione stessa. “La disponibilità – afferma il presidente Rossi - nasce dalla consapevolezza che il miglioramento dei collegamenti secondari sia un fattore determinante anche per la competitività e l'efficacia delle reti infrastrutturali principali, nonché per l'innovazione e la crescita del Paese”.
Lo stesso ragionamento strategico è stato condiviso per la Cispadana. Anche in questo caso, il legame con la concessione autostradale A22 è molto forte.
“L'auspicio comune – conclude Rossi - è quindi quello che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti possa fare propria nel più breve tempo possibile la proposta di affidare la concessione autostradale A22 ad una società in-house interamente pubblica, favorendo un ampio confronto con gli enti locali e assumendo sollecitamente una posizione chiara nell'interesse dell'intero Paese e del suo sistema produttivo”.