Venerdì, 15 Settembre 2017 - 13:44 Comunicato 2411

Parere positivo della Giunta provinciale, che approva anche il nuovo stemma del Comune di Predaia
Castel Ivano "Borgata" per meriti storici

Per potersi fregiare del titolo di "Borgata" occorre sì, come prescrive il DPReg 1 febbraio 2005, n. 3/L, avere una popolazione non inferiore ai duemila abitanti, ma soprattutto avere avuto una particolare storia. E' il caso di Castel Ivano, Comune nato l'1 gennaio 2016 a seguito della fusione fra i Comuni di Spera, Strigno e Villa Agnedo, al quale con il referendum del 20 marzo 2016 si aggregò in un secondo tempo anche Ivano Fracena (mentre Samone, dove al referendum vinsero i contrari alla fusione, non venne invece aggregato). Per vedersi riconoscere il titolo di "Borgata" - e sarebbe il primo comune nato da una fusione a potersi chiamare così - a Castel Ivano, dopo il parere positivo espresso stamane dalla Giunta provinciale su proposta dell'assessore alla coesione territoriale ed enti locali Carlo Daldoss, ora manca solo il "sì" della Giunta regionale. Per un altro Comune nato da una fusione, quello di Predaia in Valle di Non, il "via libera" della Giunta provinciale riguarda invece i nuovi stemma e gonfalone.

In base al DPReg 1 febbraio 2005, n. 3/L il titolo di "Borgata" può essere conferito ai comuni con popolazione non inferiore ai duemila abitanti (art. 9) "insigni per fatti storici o per attuale importanza socio-economica perché capoluoghi di vallata, o perché poli di gravitazione nell'ambito del territorio circostante, i quali abbiano convenientemente provveduto ad ogni pubblico servizio con particolare riguardo all'assistenza e all'istruzione" (art. 8).

A dare mandato al sindaco Alberto Vesco di presentare alla Giunta regionale istanza per il conferimento del titolo di "Borgata" è stato il Consiglio comunale che, nella seduta dello scorso 21 giugno, approvò, assieme alla richiesta, la "relazione illustrativa" che attesta il possesso da parte del Comune delle particolari condizioni e requisiti richiesti appunto per il conferimento del titolo.

Se anche la Giunta regionale si esprimerà favorevolmente, si tratterebbe del primo caso di riconoscimento di questo titolo onorifico ad un comune nato da una fusione. Per l'amministrazione comunale, Castel Ivano ha tutti i requisiti per fregiarsi del titolo di "Borgata", titolo che risale al periodo austroungarico, per essersi distinto in passato per fatti storici (tutti ricordati nella relazione che accompagna la richiesta) ma anche perché lo stesso ex comune di Strigno, ora fuso in Castel Ivano, era stato elevato al rango di Borgata durante il periodo imperiale. Naturalmente sono soddisfatti anche gli altri requisiti richiesti dal citato decreto, quali avere una popolazione superiore ai duemila abitanti (attualmente sono 3.300 circa), essere polo di gravitazione nell'ambito del territorio circostante, possedere servizi di istruzione ed assistenza (scuole, ambulatori medici) ed un mercato settimanale. 

Al 7 agosto scorso risale invece la deliberazione del Consiglio comunale del Comune di Predaia che ha approvato l'adozione degli emblemi del proprio comune. Dopo la "dichiarazione di non confondibilità" dello stemma rilasciata a fine agosto dalla Regione, l'approvazione di oggi da parte della Giunta provinciale del nuovo stemma e gonfalone.

Questa la descrizione araldica dello stemma:

Scudo interzato in pergola rovesciata: d'oro, d'azzurro e di verde caricato di cinque stelle d'argento, sormontato da uno scaglione d'argento dal quale in punta nasce la lettera P maiuscola di nero. Corona: Murale di Comune. Ornamenti: a destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legate da un nastro di rosso contornato di nero.



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