Venerdì, 01 Luglio 2022 - 16:51 Comunicato 2053

Raccolti 162 milioni di euro da destinare agli investimenti pubblici nel Trentino; allo studio il Fondo di Rigenerazione urbana con i Comuni di Trento e Rovereto. L'assessore Spinelli: la società è una leva per lo sviluppo del territorio
Cassa del Trentino, utile di 13 milioni di euro da destinare a progetti strategici del territorio

Cassa del Trentino chiude il bilancio 2021 con un utile di 13 milioni di euro. Nel 2021 la Società ha perfezionato un finanziamento con Volksbank / Banca Popolare dell'Alto Adige S.p.A. per 34 milioni di euro per completare il Depuratore Trento Tre; l’operazione, con rimborso ventennale, è regolata ad un tasso fisso dell’1,174%. Ha inoltre ottenuto nuove risorse dalla BEI per 128 milioni di euro per da destinare agli investimenti in Trentino; il prestito BEI è stato di regolato al tasso fisso dello 0,320% e sarà rimborsato in 10 anni. Cassa pertanto conferma il suo ruolo di strumento per lo sviluppo economico della Provincia.

Achille Spinelli, assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro [ Archivio Ufficio stampa PAT]

Nel corso del 2021 Cassa del Trentino ha raccolto sul mercato finanziario 162 milioni di euro per sostenere gli investimenti pubblici in Trentino. Mentre 34 milioni consentono di completare il Depuratore Trento Tre, una delle opere strategiche per il Trentino ed in avanzata fase di realizzazione, i restanti 128 milioni sono risorse BEI - a conferma della consolidata partnership BEI-Cassa - destinate a finanziare numerose opere (l'adeguamento dello Stadio del salto “G. dal Ben” in località Stalimen a Predazzo, il rifacimento / l'ampliamento della rete degli acquedotti di Samone, Garniga Terme e di altri numerosi Comuni, i lavori di consolidamento del castello di Drena, l'acquisto di 45 autobus a metano da parte di Trentino trasporti S.p.A. e così via). Le due operazioni sono regolate, rispettivamente, al tasso dell’1,174% (20 anni) e dello 0,320% (10 anni); al pari delle altre operazioni perfezionate da Cassa, si tratta di tassi fissi molto competitivi che, dunque, non subiscono alcun impatto dalla recente impennata dei tassi. Le risorse erogate da Cassa a favore di Comuni ed altre entità del sistema pubblico provinciale (ben 192) ammontano a 483 milioni. Dall’inizio dell’operatività della Società (primavera del 2007) fino al 31 dicembre 2021, sono stati erogati contributi agli enti pubblici per complessivi 7.527,5 milioni, di cui 3.705,41 milioni per investimenti e 3.822,1 milioni di parte corrente.  Il coinvolgimento di Cassa del Trentino nell’ambito del NAVIP e nelle principali operazioni di strutturazione finanziaria della Provincia vede sempre più consolidare il ruolo della Società quale supporto strategico, operativo e finanziario del socio unico.

Tra i progetti infrastrutturali in fase di studio va citato il Protocollo sottoscritto nel mese di maggio 2021 tra Provincia, Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR, Cassa del Trentino, Comuni di Trento e Rovereto, nonché Patrimonio del Trentino per l’analisi di fattibilità di
un fondo di Rigenerazione Urbana. Cassa, oltre al supporto consulenziale per i profili economico-finanziari, è chiamata ad intervenire quale investitore nel costituendo Fondo. Si tratta del medesimo ruolo riservato dalla Provincia a Cassa nel Fondo Social Housing del Trentino (“FHST”): prima le analisi circa la fattibilità dell’iniziativa, poi la preparazione della gara per la selezione della SGR con specifico expertise e, quindi, l’apporto di circa 22 milioni di risorse. Cassa detiene, infatti, il 19,4% delle quote del FHST. Sono 516 alloggi a canone moderato (30% inferiore a quello di mercato) realizzati dal FHST nei Comuni del Trentino ad alta densità abitativa. L’iniziativa ha evidenziato l’importanza delle sinergie tra attori del territorio - tra i quotisti è presente anche Laborfonds - e del cosiddetto effetto leva: a fronte di risorse pubbliche di Cassa pari a 22 milioni è stato possibile realizzare investimenti per complessivi 113,4 milioni. Il contributo di Cassa alla Provincia, a fronte dell’emergenza
economica causata dal COVID-19, si è concretizzato anche con la distribuzione, nel corso del 2021, di riserve di utili per 23 milioni. Due ulteriori aspetti meritano di essere segnalati: da un lato, l'ottimizzazione della gestione della liquidità che, pur in un contesto di tassi in riduzione e di abbondante liquidità sui mercati, ha consentito alla società di generare interessi attivi per poco meno di 3 milioni (+137 mila euro rispetto al 2020), cui ha contribuito positivamente l’investimento in titoli obbligazionari/certificati di deposito effettuati in
ottemperanza alla nuova policy di gestione della liquidità adottata dalla Società; dall'altro, la prosecuzione dell'azione di efficientamento dei costi. Le spese amministrative registrano, infatti, una diminuzione rispetto al 2020 e si attestano su valori addirittura inferiori al dato pre-fusione con Tecnofin Trentina del 2013.

I risultati del 2021 – anche in conseguenza del venir meno della manovra straordinaria del 2020 di “slittamento” di contributi in annualità per circa 109 milioni – evidenziano un utile d’esercizio di 13,1 milioni (2 milioni nel 2020). Anche al fine di promuovere il rafforzamento
della Società, l’Assemblea dei Soci ha approvato l’accantonamento a riserva dell'utile.
“In aggiunta all'attività istituzionale impeccabilmente svolta, Cassa anche nel 2021 ha sostenuto - sottolinea il presidente Marco Radice - la manovra finanziaria della Provincia. Siamo orgogliosi di aver potuto contribuire al superamento dell'emergenza Covid; il nostro obiettivo ora è quello di attivare strumenti finanziari che mobilitino risorse esterne alla finanza provinciale a favore degli investimenti a carattere “territoriale”; ciò attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori pubblici e privati, ricorrendo - qualora ne ricorrano i presupposti - anche al risparmio dei cittadini. Un apprezzamento per lo straordinario impegno della struttura e per la dedizione e competenza del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale”. L’Assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, - intervenuto in Assemblea - ha approvato il bilancio e la destinazione a riserva dell’utile, nonché espresso forte apprezzamento per l’operato della società. "Cassa del Trentino, assieme alle altre società del sistema provinciale, si conferma una leva fondamentale di sviluppo e sostegno alle finanze pubbliche e al rafforzamento dell'economia provinciale. In questa fase in cui sui mercati finanziari e dei capitali si sono affastellati elementi di incertezza, contare su uno strumento come Cassa del Trentino permette di poter avere una maggiore serenità e capacità di programmazione sul fronte del fabbisogno finanziario della Provincia autonoma" ha sottolineato l'assessore Spinelli.



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