Ieri alla presentazione vi era anche l'assessore alla cultura Mirko Bisesti
"Canova tra innocenza e peccato", al Mart
Si è tenuta ieri la presentazione della mostra "Canova. Tra innocenza e peccato", da un'idea di Vittorio Sgarbi, che rimarrà al Mart di Rovereto fino al 18 aprile. Ieri il Mart ha inaugurato le celebrazioni nazionali per il bicentenario della morte di Antonio Canova (Possagno, 1757 – Venezia, 1822): è un’arte senza tempo che valica i limiti cronologici e supera le definizioni accademiche quella che Vittorio Sgarbi propone, dopo Caravaggio, Raffaello e Botticelli ecco un altro maestro dell’arte italiana: Antonio Canova. In mostra grandi capolavori provenienti da Possagno come Endimione dormiente, Le Grazie e Maddalena penitente.
Ieri fra i presenti vi era anche l'assessore all'istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti: "Una nuova straordinaria mostra, che unisce scultura, fotografia, arte e che rafforza l'offerta culturale non solo dell'ente museale, ma dell'intero territorio".
Presentazione della mostra “Canova tra innocenza e peccato” al Mart (Mirko Bisesti assessore provinciale all’istruzione cultura e università)