
L’edizione 2023, che si concluderà questa mattina a Cavareno, è stata organizzata dall’Unione distrettuale di Fondo in collaborazione con la Federazione dei vigili del fuoco volontari del Trentino, guidata da Giancarlo Pederiva che a margine delle manovre ha ringraziato unione di Fondo e allievi per il grande impegno profuso. Il campeggio va in archivio con numeri record: 821 allievi in rappresentanza di 129 corpi del Trentino, seguiti con pazienza e preparazione da 357 tra istruttori ed accompagnatori, oltre a delegazioni provenienti da Lombardia, Val d’Aosta e Liguria.
E proprio la partecipazione di gruppi da fuori provincia e di una delegazione proveniente da Modigliana - uno dei tanti comuni dell’Emilia Romagna che lo scorso mese di maggio, a seguito della drammatica alluvione, ha ricevuto il prezioso aiuto dei vigili del fuoco volontari - è stata al centro dell’intervento del vicepresidente della Federazione, Luigi Maturi. Un momento molto intenso e dall’alto valore formativo per coloro che rappresentano il futuro del mondo pompieristico.
Rivolgendosi alle tante autorità presenti, il comandante di Revò Alessandro Iori, con trascorsi anche da allievo e da istruttore allievi, ha sottolineato la necessità di ascoltare e supportare il settore degli allievi.
“Poter ospitare un evento come quello di oggi – ha detto il sindaco di Novella, Donato Preti – è un onore. È meraviglioso vedere tantissimi allievi che si preparano a diventare vigili del fuoco”.
La presidente della Comunità della Val di Non, Michela Noletti, si è soffermata sullo spirito che caratterizza il campeggio: preparazione, disciplina e solidarietà, mentre il presidente della Vallata Noce del Bim dell’Adige, Aldo Weber, ha ricordato come un trentino su cinque sia impegnato nel volontariato. E quando si parla di volontariato non si può non pensare all’instancabile e gratuita attività portata avanti dai vigili del fuoco volontari.
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