Lunedì, 23 Febbraio 2015 - 02:00 Comunicato 404

La cooperativa Irifor e l'associazione APC celebrano la Giornata nazionale del Braille
COSTITUZIONE E STATUTO DI AUTONOMIA IN BRAILLE

La Giornata nazionale del Braille è una ricorrenza istituita in Italia con la legge n. 126 del 2007 e si celebra annualmente il 21 febbraio, in coincidenza con la Giornata mondiale della difesa dell'identità linguistica promossa dall'Unesco. La Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus e l'Associazione Progresso Ciechi Onlus hanno voluto ricordare oggi questa giornata con un momento di riflessione dedicato all'importanza che il Braille riveste per i ciechi e gli ipovedenti coinvolgendo le istituzioni provinciali e regionali. Un importante momento di sensibilizzazione dell'opinione pubblica al quale Irifor ha invitato, accanto alla Giunta provinciale e al presidente Ugo Rossi, il presidente del Consiglio regionale Chiara Avanzo, il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti e il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, ai quali il presidente di Irifor, Ferdinando Ceccato, ha consegnato una copia della Costituzione italiana, dello Statuto di autonomia e della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità in scrittura Braille.-

La Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus, nata nel 2008 dalla volontà di un gruppo di ciechi e ipovedenti con l'obiettivo di creare un Centro provinciale di prevenzione e riabilitazione visiva, costituisce il punto di riferimento provinciale riguardo alla disabilità visiva (cecità, ipovisione e pluriminorazione), offrendo servizi che coprono molti campi di attività: prevenzione e riabilitazione visiva, assistenza scolastica di studenti ciechi e ipovedenti, addestramento all'utilizzo di ausili tiflotecnici, trasporto disabili, corsi di formazione, attività di consulenza a enti pubblici e privati, organizzazione di attività ricreative, collaborazioni nel campo della ricerca e con enti istituzionali, iniziative di informazione ed eventi di sensibilizzazione (percorsi, bar, cene e concerti al buio). L'intento di questi servizi e di queste attività non è quello di costruire un mondo su misura per ciechi e ipovedenti, bensì quello di fornire strumenti e conoscenze alla società affinché sia in grado di accogliere al proprio interno la disabilità visiva, non fermandosi a vederla come un limite ma cogliendone anche le potenzialità.
L'Associazione Progresso Ciechi Onlus nasce a Borgo Valsugana nel 1991 dalla volontà di un gruppo di non vedenti che si posero l'obiettivo di rendere la cultura e l'informazione fruibili a tutti i disabili visivi. L'associazione si occupa di stampa in Braille e a caratteri ingranditi, targhe e cartellonistica accessibile sia per ciechi sia per ipovedenti. APC opera dunque lungo la strada indicata dalla Carta europea dei diritti fondamentali, approvata a Nizza nel 2000, che evidenzia il diritto delle persone con disabilità a beneficiare di misure tendenti ad assicurare la loro autonomia per eliminare ogni forma d'esclusione, con riferimento alle infrastrutture, al design for all, all'accesso alla comunicazione e al lavoro.
Il sistema di scrittura e lettura ideato da Louis Braille nel 1829 ricopre un ruolo fondamentale per i disabili visivi, poiché permette l'accesso al patrimonio culturale scritto dell'umanità e all'informazione, diventando così un potente veicolo di integrazione nella società. L'inventore francese ebbe la geniale intuizione in giovane età, grazie all'incontro con un militare che raccontava di come nell'esercito si usassero dei codici per trasmettere messaggi. Giunse quindi all'ideazione di questo sistema di lettura e scrittura, che nel tempo si è poi ulteriormente evoluto per restare al passo con i progressi della tecnologia, soprattutto informatica.
Il Braille struttura tutto l'alfabeto, compresi la punteggiatura e i caratteri speciali, attraverso la combinazione di sei puntini, contenuti in una casella rettangolare di grandezza standard e disposti su due colonne verticali costituite da tre puntini ciascuna. Si tratta di un sistema logico, che rimane invariato attraverso tutte le frontiere (salvo le lettere speciali di alcuni idiomi) rendendo possibile una comunicazione a livello internazionale.
Questo alfabeto, che porta appunto il suo nome, riporta a portata di polpastrello tutte le lettere dell'alfabeto permettendo un autonomo accesso da parte dei ciechi a qualsiasi tipo di informazione e comunicazione: lettere, romanzi, matematica, spartiti musicali, ecc. -



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