Martedì, 18 Giugno 2013 - 02:00 Comunicato 1801

Mercoledì 19 giugno, ore 14.30 Camera di commercio di Trento, via Calepina 13, Sala Calepini (II piano)
CONFERENZA DI PRESENTAZIONE DEI RAPPORTI METRIC 1 E 2

Domani, mercoledì 19 giugno, alle ore 14.30, alla Camera di commercio di Trento, via Calepina 13, Sala Calepini (II piano) si discute di economia trentina contro il rischio "criminalità organizzata" con la conferenza di presentazione dei rapporti METRiC 1 e 2. La conferenza offre una visione delle vulnerabilità e dei punti di forza della realtà economica trentina e illustra alcune strategie per migliorare ulteriormente la prevenzione delle infiltrazioni criminali da parte delle istituzioni e di tutti i soggetti coinvolti nei processi economici della realtà locale. Dopo Ernesto Savona (Transcrime) e Francesco Calderoni (Transcrime) che illustreranno i rapporti di ricerca seguiranno nella tavola rotonda coordinata da Pierangelo Giovanotti (direttore dell'Adige), Claudio Comini (presidente degli Autotrasportatori artigiani della provincia di Trento), Patrizia Corona (presidente dell'Ordine degli avvocati di Trento), Roberto De Laurentis (presidente dell'Associazione Artigiani e piccole imprese della provincia di Trento), Giovanni Gravante (vice presidente della Commissione sicurezza e legalità di Confcommercio imprese Italia) e Paolo Mazzalai (Presidente di Confindustria Trento). Seguiranno l'intervento di Daria de Pretis (rettrice dell'Università di Trento) e le conclusioni di Alberto Pacher (presidente della Provincia autonoma di Trento).-

L'infiltrazione delle organizzazioni criminali nell'economia legale è un fenomeno che desta sempre maggiori preoccupazioni. I gruppi criminali investono nell'economia lecita per molteplici ragioni. Si va da motivi strettamente economici come la necessità di riciclare denaro e massimizzare i profitti, ad altri motivi di tipo sociale e strategico, come il controllo del territorio e il consenso sociale. Infine, ci sono motivazioni culturali e personali come la volontà di investire in imprese di famiglia o in settori e territori a tradizionale presenza mafiosa.
L'infiltrazione criminale nell'economia legale comporta l'alterazione degli equilibri di concorrenza e colpisce le imprese legali e le istituzioni del territorio infiltrato.
Le infiltrazioni criminali sono in costante evoluzione. Oltre alle regioni e ai settori tradizionali (costruzioni, ristorazione, trasporti nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa), si registrano infiltrazioni nei nuovi settori economici (energie rinnovabili, ICT), sia in territori tradizionalmente estranei alla presenza mafiosa.
La particolare condizione del Trentino comporta la necessità di investire nella prevenzione dell'infiltrazione per non doverla contrastare quando è troppo tardi, come avvenuto in altre regioni del Nord. Infatti, come affermato dalla relazione annuale della DNA a Dicembre 2012, "non si apprezzano segnali indicativi della presenza, nel Trentino Alto Adige, di esponenti delle organizzazioni criminali di tipo mafioso"; tuttavia, "la particolare posizione geografica della regione assume un elevato valore strategico per la sua collocazione "centrale" nel contesto europeo".
Il progetto METRiC (Monitoraggio dell'Economia Trentina contro il Rischio Criminalità) nasce dall'esigenza di prevenire l'infiltrazione della criminalità sul territorio trentino; capire perché le organizzazioni criminali investono in determinati settori economici, individuare i fattori di rischio e identificare i territori più sensibili.
Il lavoro è un studio sperimentale di analisi del rischio di infiltrazione della criminalità organizzata nel sistema economico trentino. La ricerca, prima di questo tipo in Italia, è stata elaborata dal centro interuniversitario Transcrime (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – Università degli Studi di Trento) per la Provincia autonoma di Trento tra il 2011 e i primi mesi del 2013. In particolare, lo studio si è articolato in due fasi.
Il rapporto METRiC 1 ha sviluppato due modelli di valutazione del rischio (rischio del territorio e del settore). Il modello del territorio ha permesso di classificare il rischio di infiltrazione per Comunità di valle, mentre il modello per settore ha individuato i settori economici più vulnerabili. Il rischio di infiltrazione nei territori è medio per il Territorio della Val D'Adige e un rischio medio-basso per la Comunità Alto Garda e Ledro, la Comunità della Vallagarina, la comunità delle Giudicarie e la Comunità Rotaliana Köningsberg. Il rischio di infiltrazione nei settori economici è risultato medio-alto per le attività professionali, scientifiche e tecniche e per il settore delle costruzioni, medio per le attività di trasporto e magazzinaggio e le attività finanziarie ed assicurative.

Il rapporto METRiC 2 ha analizzato le vulnerabilità della regolazione dei settori economici con un rischio di infiltrazione medio alto e medio (a questi si è aggiunto il settore degli appalti, ambito molto delicato e vulnerabile all'infiltrazione). Il progetto ha applicato il crime proofing of legislation, una metodologia elaborata da Transcrime in altri progetti europei.
L'analisi ha valutato la coerenza della normativa, la chiarezza dei contenuti e l'applicazione dei meccanismi di controllo previsti dal legislatore, individuando delle vulnerabilità ed elaborando raccomandazioni utili a rafforzare il sistema. Tra queste:

a) Semplificare e consolidare la regolazione;

b) Potenziare e consolidare il sistema dei controlli;

c) Massimizzare la trasparenza attraverso utilizzo di siti web, la creazione di white list e soluzioni di supporto ai whistle blowers;

d) stipulare protocolli di legalità e introdurre meccanismi di valutazione del rischio criminalità all'interno delle procedure legislative a livello provinciale.

Sarà consegnata durante la conferenza la cartella stampa con i materiali dell'evento.
I colleghi degli organi di informazione sono cortesemente invitati.
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