Sabato, 10 Agosto 2013 - 02:00 Comunicato 2316

Costituita da Trentino Sviluppo e SITC avrà in compito di realizzare la nuova funivia
COLLEGAMENTO ALBA-COL DEI ROSSI, NASCE "DOLEDA IMPIANTI FUNIVIARI"

Importante passo avanti verso la realizzazione del nuovo impianto funiviario Alba-Col dei Rossi. Venerdì 9 agosto, ad Alba di Canazei, Trentino Sviluppo e SITC, Società Incremento Turistico Canazei, hanno costituito Doleda Impianti Funiviari Spa, nuova società misto pubblico-privata alla quale è affidato il compito di realizzare l'opera. Una funivia bifune lunga poco più di 2 chilometri, con un dislivello di 880 metri ed una portata oraria di 1.120 persone, che collegherà l'abitato di Alba di Canazei con l'area sciistica del Belvedere, nell'alta Val di Fassa, fungendo da anello di congiunzione con il Ciampac ed il carosello sciistico del Sella Ronda. Dall'impianto ci si attende una drastica riduzione del traffico stradale così come delle lunghe code di sciatori ai due impianti di arroccamento verso Belvedere e Col Rodella.-

Statuto e patti parasociali sono stati sottoscritti ieri da Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo e Paolo Fosco, presidente di SITC, con il beneplacito di Tiziano Mellarini, assessore all'agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia autonoma di Trento.
La newco, denominata Doleda Impianti Funiviari Spa, ha sede a Canazei ed è costituita con un capitale sociale iniziale di 816.250 euro, per il 51% detenuto da SITC Spa e per il 49% in mano a Trentino Sviluppo. È previsto un piano di aumenti di capitale fino a 12 milioni di euro, mantenendo le attuali percentuali di partecipazione.
I lavori per la realizzazione del nuovo impianto dovrebbero iniziare in primavera-estate 2014 e concludersi entro dicembre 2015, in tempo utile per la stagione turistica 2015-2016, per una spesa complessiva di 17 milioni di euro.
"Il nuovo impianto – spiega l'assessore Tiziano Mellarini - non sarà direttamente funzionale ad alcuna nuova pista ma avrà funzione di arroccamento e rientro degli sciatori. La realizzazione di un arroccamento diretto dall'abitato di Alba ridurrà drasticamente il traffico stradale, il peso a carico del servizio skibus e le lunghe code agli attuali impianti di arroccamento, con conseguente danno di immagine e disaffezione della clientela".
"Dalla possibilità di un collegamento sci ai piedi tra il Centro Fassa, ed in particolare dalla ski area del Buffaure verso il Sella Ronda – aggiunge Mellarini - ci si attende inoltre una rivitalizzazione economica delle società esercenti delle zone del Buffaure e del Ciampac, che dall'attuale status di ski aree isolate di medie dimensioni verrebbero ad essere integrate nel vasto e rinomato circuito del Sella Ronda".
Soddisfazione, per la nascita della nuova società, è stata espressa anche da Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo. "Una partnership mista pubbico-privato - osserva Laner – finalizzata a promuovere lo sviluppo sostenibile di questo territorio, dove il turismo rappresenta da sempre una risorsa importante. Il nuovo costruendo impianto garantirà complessivamente ulteriore competitività al sistema, da una lato valorizzando altri impianti della valle, dall'altro migliorando l'accessibilità di sciatori e non alle piste del Sella Ronda".
"Le frazioni di Alba e Penia - spiega Paolo Fosco, presidente di SITC Spa – contano ad oggi oltre 2.200 posti letto alberghieri ed extralberghieri. Nei giorni di punta presso la stazione di arroccamento di Canazei giungono da Alba e Penia circa 1.500 sciatori, di cui oltre 300 in auto. Un flusso che grava su traffico stradale e servizio skibus, ma anche sui due impianti esistenti di arroccamento verso le ski aree del Belvedere e del Col Rodella, interessati da attese rilevanti che per la funiva del Col Rodella, ad esempio, arrivano fino a 55 minuti. L'intera utenza sciistica che soggiorna ad Alba e Penia, dopo la costruzione del nuovo impianto non accederà più alle ski aree del Belvedere, del Col Rodella e del Buffaure da accessi diversi da quelli di Alba da dove potrà partire con gli sci ai piedi".
La nuova funivia - una bifune tipo "Funifor" con vettura da 100 persone – avrà una lunghezza di 2.265 metri e coprirà un dislivello di 880 metri, collegando la stazione a valle (quota 1.494 metri) con la stazione a monte (quota 2.376 metri), con una pendenza media del 42%. Poco più di 5 minuti il tempo minimo di una corsa, 1.120 persone la portata oraria. La tipologia di impianto prescelta, adottata negli ultimi 10 anni su altre 7 linee funiviarie dell'arco alpino, presenta notevoli vantaggi rispetto alle tipologie funiviarie tradizionali, in particolare per quanto riguarda la stabilità al vento, grazie all'intervia tra le funi portanti molto elevata, alla continuità di servizio, grazie agli anelli trattivi indipendenti, alla facilità di effettuazione del soccorso in linea ed al ridotto impatto paesaggistico, con stazioni di tipo basso ed al venir meno della necessità di disboscamento in linea per garantire la calata a terra dei viaggiatori. (d.m.)

Servizio fotografico e riprese video a cura dell'Ufficio stampa -